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Febbraio 2015

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Continua nella classe degli azzurri l’esperienza della condivisione dei giochi partita con l’arrivo di Orso Bruno.

azzurri

Il pinguino Solo solo

Il folletto dell’inverno ci ha regalato una storia da leggere dal titolo: “Il pinguino Solo solo” (vedi allegato). I bambini ascoltano con attenzione la storia e tutti insieme ragioniamo sulla morale e sul significato che questa storia vuole insegnarci. Cristiano è il primo ad intervenire dicendo: il pinguino era da solo ed è più bello se abbiamo gli amici vicino a noi e non restiamo soli. Lorenzo aggiunge: e fa niente se non siamo tutti uguali ma l’importante è essere amici e volersi bene. Al termine del racconto e della conversazione in merito, i bambini rappresentano il pinguino Solo solo.

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Il folletto ci scrive

Un mattina di gennaio abbiamo trovato un messaggio del nostro amico folletto che recitava quanto segue:

Ciao bambini, come state? Indovinate un po’ chi sono…Vi do un aiuto: sono un amico del folletto dell’autunno, ho dei fiocchi di neve dipinti sul mio vestito e…non posso dirvi tutto altrimenti indovinate subito! Avete capito chi sono? Credo proprio di si: mi presento, sono il folletto dell’inverno!. Il folletto dell’autunno mi ha parlato molto di voi e dei meravigliosi lavori che fate e in effetti aveva proprio ragione. I vostri paesaggi invernali sono splendidi, dei veri capolavori, complimenti. Mi sono sentito subito a casa. Per ringraziarvi voglio raccontarvi una bellissima storia e insegnarvi una filastrocca sull’inverno: siete pronti? Prontissimi? Beh come sapete noi folletti siamo svegli di notte e dormiamo di giorno quindi lascio il compito alla vostra insegnante di leggervi la storia e insegnarvi la filastrocca. Mi raccomando ascoltatela e poi mi direte se i miei due regali vi sono piaciuti!

Con affetto, il Folletto del’Inverno

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Il paesaggio invernale

Nell’attesa che il nostro amico folletto ci scriva ancora, l’insegnante, insieme ai bambini, decide di riprodurre graficamente un paesaggio invernale: la motivazione nasce dal desiderio di creare un ambiente consono alla stagione di riferimento in modo che il folletto, se viene a trovarci, possa sentirsi “a casa” e non spaesato come è successo durante l’autunno. Pensando a come realizzare questo paesaggio, ai bambini viene l’idea di utilizzare dei cartoncini neri e creare l’inverno con la carta bianca che rappresenta la neve, condizione meteorologica che a loro piace molto.

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Ritmiamo con i colori freddi

Al rientro delle vacanze di Natale, i bambini hanno ricevuto un’altra lettera dal signor Vittore nella quale si complimentava con loro per gli addobbi natalizi che avevano preparato. Ha poi raccontato che in questo periodo invernale nei suoi disegni compaiono quasi esclusivamente i colori freddi (blu, verde, viola, grigio e azzurro) con i quali si ottengono degli elaborati forse non tanto allegri ma comunque molto belli. Come al solito, ha invitato i bambini ad usarli in tutte le loro sfumature, invito accolto con curiosità e piacere. Ecco che allora, prima di tutto, i bambini hanno colorato delle sequenze ritmiche utilizzando solo i colori freddi

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I colori freddi

Sempre seguendo il consiglio del signor Vittore, i bambini hanno dipinto le figure geometriche con i colori freddi, utilizzando i pennarelli, decidendo autonomamente quale colore abbinare alle diverse figure.

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Colori a confronto

Dopo aver interiorizzato la conoscenza dei colori freddi, i bambini li hanno utilizzati per dipingere, con i pastelli a cera, l’immagine di una farfalla o di un pesce. Sullo stesso foglio hanno poi colorato la medesima immagine utilizzando i colori caldi.

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Coloriamo e poi giochiamo

Per concludere l’argomento dei colori caldi e freddi, i bambini hanno colorato, con i pennarelli, le caselle di un gioco, fotocopiato su un foglio, utilizzando alternativamente i suddetti colori. Hanno poi dipinto, con le matite, alcuni animali presenti in prossimità di determinate caselle.

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Rana Silvana e i suoi amici

Dopo la visita di rana Silvana, propongo ai bambini di ascoltare insieme una storia: “rana Silvana e i suoi amici” (disponibile in allegato), che ci offre l’occasione di riflettere sul senso dell’amicizia, inteso come sentimento profondo che riempie tutti i momenti della vita scolastica. Un valore inteso non solo come star bene insieme, ma anche come aiuto verso gli altri nei vari momenti di difficoltà.

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Drammatizzazione della storia

Dopo aver letto la storia di “Rana Silvana e i suoi amici”, i bambini hanno provato a drammatizzarla, guidandoli nell’ individuare le scene che potevano essere emotivamente più significative. In un angolo della classe è già pronto un lenzuolo azzurro: è lo stagno dove rana Silvana gioca con le altre rane a fare salti sempre più alti. Un pomeriggio fa un balzo tanto grande da arrivare su una nuvola.

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