I vari linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica…vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di sé stessi, degli altri e della realtà. Per questo motivo abbiamo pensato di far raccontare storie ai bambini e fargliele rappresentare con la drammatizzazione e la creazione della scenografia dell’ambiente in cui si svolge la storia imitando così il nostro amico Leonardo scenografo.
L’albero di Natale della classe degli azzurri è in tema con il filo conduttore del nostro progetto del pomeriggio: “Con le mani gioco, manipolo e mi diverto”. I bambini hanno realizzato le palline del nostro albero di Natale utilizzando dei cartoncini rossi e stampando l’impronta della loro mano con la tempera bianca successivamente abbellita con glitter d’argento.
Anche se presi dal “vortice”dei preparativi per il Santo Natale, gli Arancioni non si sono dimenticati del loro nuovo amico Piumetto. Ascoltando una storia che parlava delle sue avventure, hanno scoperto che gliene era capitata una piuttosto spiacevole… Pensate che un giorno, mentre nuotava tranquillamente è finito in una pozza di vernice rossa che qualcuno aveva versato nel fiume!
Il desiderio di ogni bambino è di poter giocare con gli addobbi dell’albero di Natale senza far arrabbiare mamma e papà. Nella sezione primavera questo desiderio è stato realizzato, i bambini hanno potuto decorare il loro albero con palline, pacchetti, renne, ecc, tutti materiali di panno che possono essere attaccati e staccati .
Venerdì 6 dicembre i bambini grandi si sono recati a Milano dove, accompagnati da una guida, hanno potuto vedere il famoso dipinto di Leonardo Da Vinci. L’Ultima Cena si trova nella parete del refettorio dell’antico convento domenicano annesso alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ed è una delle opere più famose e conosciute al mondo di Leonardo Da Vinci.
Mercoledì 18 dicembre 2019, alle ore 17.00, la Festa di Natale è iniziata con la recita dei bambini grandi dal titolo: “Leonardo racconta…il Natale di Gesù”. Dopo le varie prove fatte durante il laboratorio di teatro, i bambini hanno messo in scena un bellissimo spettacolo dove hanno drammatizzato, recitato e cantato, ognuno secondo la parte che doveva interpretare. La recita parte dal quadro di Leonardo Da Vinci dell’ ”Ultima Cena” (proiettato e rappresentato in scena), e si arriva anche all’infanzia di Gesù ed è proprio Lui che tira fuori un album di foto (che sono tre quadri di Leonardo Da Vinci) per parlare della sua nascita.
Nulla va buttato, tutto può essere riutilizzato. Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e l’espressività si attivano percorsi semplici ma molto significativi che diventano, con l’abitudine, stili di vita. Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo ad educare i nostri occhi a guardarli in maniera originale, diversa dal solito, possiamo esprimere, attraverso di essi la creatività, progettando e realizzando prodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via. I bambini vivranno l’esperienza del riciclaggio, attraverso la guida di un simpatico personaggio: l’anatroccolo Piumetto di cui ci siamo divertiti a realizzare un’immagine per presentarvelo.
Mescolando colla, farina e tempera gialla abbiamo creato un composto “pastoso” con cui colorarlo per rendere l’idea del suo “piumaggio”
La manipolazione tattile è la prima forma di comunicazione del bambino ed è un linguaggio d’amore e di conoscenza. Il termine manipolazione è utilizzato nella prima infanzia per indicare quelle attività che consentono al bambino di esplorare e di scoprire le caratteristiche dei materiali attraverso le mani e piedi.
Riveste notevole importanza il gioco quando stiamo lavorando con bambini della Scuola dell’Infanzia. Durante il gioco il bambino comincia a comprendere come funzionano le cose che lo circondano, cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell’esistenza di leggi e di regole di comportamento che vanno rispettate. L’esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità. Nel gioco il bambino scopre un modo per esprimersi, per comunicare, per mettersi in relazione. Costruisce così un dialogo con la realtà che gli consente di crescere.
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