Abbiamo ricevuto la visita a scuola di un illustre personaggio: Leonardo Da Vinci. Ci ha lasciato immagini e libri che noi abbiamo poi sfogliato insieme alle nostre maestre. Iniziamo un lungo cammino facendo un ritratto del nostro ospite speciale.
La Storia è ricca di persone eccezionali, esseri umani come noi che hanno realizzato qualcosa di davvero grande e speciale! Leonardo da Vinci fu uno di loro. La sua voglia di trasformare in realtà tutto quanto immaginava, la sua curiosità, la sua grande capacità di lavorare e la sua genialità sono gli strumenti grazie ai quali poté inventare oggetti e macchinari e creare alcune fra le più celebri opere d’arte della storia, come La Gioconda e L’Ultima Cena… con l’aiuto del libro “Leonardo Da Vinci” abbiamo raccontato ai bambini la vita di Leonardo e alcune curiosità su di lui.
Eccone solo qualcuna…
Bello ed elegante: Che fosse un genio e fuori dal comune, lo sappiamo tutti, ma che fosse anche molto attraente probabilmente no. Infatti, le descrizioni e i ritratti fino a noi pervenuti mostrano l’immagine di un uomo alto, atletico e molto bello. I ritratti indicano che, avanti con gli anni, teneva i capelli lunghi e fluenti cadenti sulle spalle, questo in un tempo in cui la maggior parte degli uomini li teneva tagliati corti; ancora, mentre la maggioranza dei suoi contemporanei si rasava o teneva comunque la barba corta, ecco che invece la barba di Leonardo raggiungeva il petto. Il suo abbigliamento viene descritto più volte come essere insolito, originale nella scelta di colori vivaci, e in un momento in cui gli uomini maturi indossavano vesti lunghe e severe l’abbigliamento preferito da Leonardo era quello costituito da una tunica corta e flessibile, del tipo di quelle indossate dai giovanotti.
Vegetariano: Il suo amore per la natura e per gli animali non si fermava solo all’osservazione e alla rappresentazione grafica delle loro forme. Scrittori del tempo raccontano che Leonardo fosse vegetariano. Si racconta di quando a Firenze passando davanti alle gabbie degli uccelli messi in vendita li avrebbe comprati per poi liberarli, lasciandoli volare via e donando così interamente la libertà che spettava loro per diritto naturale.
Scherzi del genio: Pare che Leonardo fosse un burlone e si divertisse ad impaurire gli amici che gli facevano visita, facendo saltare fuori da una scatoletta un piccolo ramarro con tanto di ali applicate e altre strane decorazioni.
Infaticabile scrittore: Leonardo fu senza ombra di dubbio uno scrittore prolifico fu estremamente geloso dei suoi quaderni; né agli amici né ai suoi discepoli permetteva di consultarli, forse per timore che le sue idee venissero saccheggiate o forse semplicemente per pudore. Ad ogni modo, per mantenere il completo segreto sui suoi appunti, l’artista si servì di alcuni sottili stratagemmi, come scrivere da sinistra verso destra (così che i suoi fogli fossero leggibili solo allo specchio) e anagrammare le parole sulle quali voleva conservare il massimo riserbo. Anche la sua scrittura, infine, desta meraviglia: invece che con una comunissima penna d’oca, Leonardo sembra avere vergato i suoi quaderni con un prototipo di penna stilografica, inventata da lui stesso con tutta probabilità, come dimostrano alcuni suoi disegni.
Dopo la lettura di libri e il racconto degli aneddoti, chiediamo ai bambini ciò che maggiormente li ha colpiti.
Maestra Anna
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