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Luglio 2015

Giochiamo con Fico Rodolfo

I bambini hanno  conosciuto un nuovo personaggio della famiglia di Foody, il Fico Rodolfo: è un tipo molto atletico, gli piace fare palestra, tenersi in forma e divertirsi. Anche ai bambini piace molto divertirsi facendo giochi in salone dinamici e divertenti. Ecco uno dei giochi proposti nei quali i bambini si sono cimentati in questo periodo: palla avvelenata.

Giochi in salone

Siamo quasi giunti alla fine del nostro percorso della conoscenza dei diritti dei bambini e di Foody al quale ci siamo ispirati per fare dei giochi motori.
Il gioco della frutta
I bambini si dispongono seduti  in cerchio. Ad ogni bambino viene appuntato sul petto un cartoncino raffigurante un frutto o un ortaggio. Un compagno, al centro del cerchio, chiama due frutti e i due bambini  con i frutti corrispondenti si alzano scambiandosi di posto. Il compagno che sta al centro deve cercare di occupare velocemente uno dei due posti  momentaneamente liberi. È un gioco che consente a tutti di partecipare e dà la possibilità di imparare nomi di frutti e ortaggi.

giochi in salone

Saggio di psicomotricità

Martedì 26 maggio 2015 i bambini piccoli e mezzani, divisi in due gruppi, hanno fatto il saggio di psicomotricità guidati dal maestro Davide.
I bambini si sono esibiti, a tempo di musica, mostrando quanto appreso, a livello motorio, prendendo parte alle lezioni del maestro Davide tenutesi durante l’anno. Hanno partecipato con impegno ed attenzione, mostrandosi divertiti e catturando l’attenzione dei presenti, genitori e parenti, che, alla fine, li hanno ripagati con un grande applauso.

saggio di psicomotricità

I giochi continuano

Dopo aver giocato con frutta e verdura, ai bambini vengono proposti altri giochi per approfondire la conoscenza del corpo e per stimolare la loro creatività.

Mani a terra !

I bambini saltellano di qua e di là. Quando il conduttore nomina una parte del corpo, facendola seguire dalle parole « … a terra! », devono appoggiare immediatamente a terra la parte del corpo nominata e restare il più possibile immobili. Oltre alla parte del corpo nominata, possono avere solo i piedi a terra. Il gioco viene ripetuto più volte, cambiando ogni volta la parte (o le parti…) del corpo da appoggiare a terra.

giochi in salone

Ecco l'aglio Guagliò

Un altro elemento che compone la famiglia di Foody è l’aglio Guagliò: lui è un tipo curioso, ficcanaso ed egocentrico, si fregia di avere tre lauree e sei dottorati.
Le caratteristiche di Guagliò ci hanno quindi permesso di introdurre l’art. 28 della “Convenzione dei diritti dell’infanzia” che sancisce il diritto di avere un’educazione e un’istruzione scolastica.

attività sull'aglio

Matteo va a scuola

Per aiutare i bambini a capire pienamente il loro diritto all’istruzione, abbiamo raccontato la storia “Matteo va a scuola” (disponibile in allegato) che essi hanno ascoltato con grande attenzione.

attività sulla scuola

Anch'io vado a scuola

Continuando a discutere sull’articolo della Convenzione sui Diritti dei bambini, abbiamo sottolineato con i Delfini il fatto che anche loro ne beneficiano frequentando la scuola.
Li abbiamo invitati a “costruire” la scuola utilizzando delle forme geometriche (cerchio, quadrato e triangolo) precedentemente ritagliate dalle insegnanti  ed opportunamente incollate. In questo modo i bambini hanno potuto approfondirne la conoscenza.

attività sul diritto

Diritto all'istruzione

Guagliò è un aglio molto istruito con 3 lauree e 6 dottorati. La sua passione per la cultura ci ha introdotto al diritto all’istruzione, cioè la possibilità che tutti i bambini devono avere di ricevere un’educazione e un’istruzione.
Dopo aver approfondito l’argomento con diverse attività, i bambini hanno colorato una scheda rappresentativa cui immagine rimanda immediatamente al diritto spiegato:
due bambini con lo zaino in spalla che si stanno dirigendo a scuola.

diritto all'istruzione

Ecco Arabella

Arabella è un’ arancia molto bella, ma particolarmente timida e introversa, parla poco, fatica a dire ciò che pensa ed ecco perché, questo personaggio, ci fa comprendere l’importanza di poter dire ciò che si medita; concetto che viene ribadito anche dall’art. 12 dei diritti del bambino: “ogni bambino ha il diritto di esprimersi e dire ciò che pensa”.

Abbiamo conversato sul personaggio cercando di chiarire il concetto di timidezza che in alcuni compagni è particolarmente presente. In seguito, armati di spugne e tempere, abbiamo colorato Arabella con la tecnica della spugnatura.

attività sull'arancia

Io penso…io dico

Dopo aver conosciuto la timida e riservata arancia Arabella, abbiamo proposto ai bambini l’ascolto della storia di Timmy (vedi allegato), una bambina timida che arrossiva sempre e parlava a voce bassissima, ma che, con l’aiuto di un’amica al suo fianco, avrebbe sconfitto la timidezza.

la storia

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