Draghetti

Io e Chicca

Dopo aver presentato Chicca e le sue caratteristiche, le insegnanti pongono delle domande ai bambini affinchè, dalle loro risposte, vengano fuori le caratteristiche di ognuno. Si crea quindi un confronto tra Chicca e i bambini per vedere somiglianze e diversità tra loro. Infine ogni bambino sceglie un compagno che lo descriva.

Osserva e rispondi

Per concludere le varie attività collegate a Chicca e all’articolo 15 della Convenzione dei diritti dell’Infanzia le insegnanti mostrano ai bambini delle immagini raffiguranti dei giochi. I bambini osservano le immagini, le verbalizzano  e successivamente scelgono qual è il loro gioco preferito tra quelli rappresentati. Infine ragionano sul quesito:

E possibile fare questo gioco se non si può stare con altri bambini? Perche’?

Giochi in salone

Pensando a questo personaggio e ai due diritti che ci ha insegnato, proponiamo ai bambini giochi di gruppo e giochi a squadre per favorire la socializzazione tra loro e l’appartenenza a un gruppo.

Il Bruco

Le scialuppe

Per concludere alcuni dei giochi di socializzazione proponiamo il gioco delle scialuppe. Inizialmente i bambini si muovono nel mare singolarmente: successivamente, dietro indicazione dell’insegnante, le scialuppe si uniscono a gruppi di quattro, cinque e sei bambini. Insieme le scialuppe navigano nel mare.

Staffetta a coppie

Proseguendo i nostri giochi a squadre per favorire la socializzazione, le insegnanti propongono ai bambini la staffetta a coppie con la palla. I bambini si dividono in due squadre e si uniscono a coppie. Una coppia per squadra deve trasportare una palla fino al cesto tenendola tra le spalle senza farla cadere. Vince la squadra la cui ultima coppia, per prima, trasporta la palla nel cesto.

staffetta a coppie

I bambini senza sorriso

Leggiamo insieme l’articolo 31: “ogni bambino ha il diritto di giocare e di partecipare alla vita culturale e artistica” e cerchiamo di capirne il significato riferendoci al nostro vissuto personale. Parliamo dei luoghi in cui si gioca, dei giochi che conosciamo, delle regole insite nei giochi sia singoli sia di gruppo e spieghiamo il significato della partecipazione alla vita culturale e artistica.

i bambini senza sorriso

 

A scuola ho il diritto di giocare con..

Osserviamo la nostra scuola ed evidenziamo i giochi in essa più gettonati: i giochi del giardino, la casetta di plastica, le bambole, i puzzle, il tavolo della farina, le macchinine, i lego, lo scivolo, i chiodini..

i giochi a scuola

 

Un bel posto per giocare

Fuori dalla scuola qual è il posto più gradito dai bambini ove poter giocare? La risposta è stata quasi unanime: il parco giochi. Ogni bambino racconta la sua esperienza personale vissuta al parco giochi: con chi vi si reca, quali giochi preferisce, quali giochi non gradisce..

Insieme analizziamo quali sono i giochi più comuni presenti in un parco e osserviamo quali comportamenti è buona abitudine tenere al parco. Ecco le risposte dei bambini: si salutano gli amici, si gioca insieme agli altri bambini, si rispettano i turni sullo scivolo, non si rompono i giochi, non si buttano le carte per terra, gli adulti non devono entrarci in bicicletta o in moto…assolutamente vietato entrare in macchina!!!

Dopo di che dipingiamo con gli acquarelli la sagoma di un parco

un bel posto per giocare

 

Giochi a metà

Consegniamo ai bambini delle figure di giochi tagliati a metà, che devono ricomporre.

giochi a metà

 

Exponiamo la nostra opera d’arte

Parlando dell’articolo 31 notiamo che rimarca l’importanza di partecipare alla vita “artistica”. Partecipare alla vita artistica per un bambino significa, in taluni contesti, poter disegnare, dipingere o creare liberamente ciò che desidera, senza essere soggetto a valutazioni di alcun genere. Pertanto anche noi realizziamo la nostra opera d’arte personale, da esporre in salone.

Exponiamo la nostra opera d’arte

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