Pensando a questo personaggio e ai due diritti che ci ha insegnato, proponiamo ai bambini giochi di gruppo e giochi a squadre per favorire la socializzazione tra loro e l’appartenenza a un gruppo.
Il Bruco
Si formano almeno due squadre, fino a un massimo di quattro che impersonano ognuna un bruco in cui i ragazzi si dispongono in fila indiana a distanza ravvicinata, ma senza toccarsi. Chi impersona la testa del bruco ne guida i movimenti: può camminare, correre, saltare, arretrare, inventarsi l’andature che preferisce. Lo scopo di ogni squadra è di tagliare il bruco avversario in una parte del corpo, di solito quella in cui i giocatori si distanziano troppo tra loro. Insinuandosi poi nello spazio libero, che si è formato, se ne ingloberà la parte finale (la coda), aumentando così la lunghezza. Vince la fila del bruco che, allo scadere del tempo prestabilito (si può utilizzare la musica per stabilire il tempo), risulterà essere più lunga.
Maestra Stefania
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