Il Natale si sta avvicinando, nonostante a novembre sembrasse ancora un traguardo lontano, il tempo è passato velocemente e in un attimo ci troviamo già ad aprire i regali la mattina del 25 Dicembre. E qual è il modo migliore per far vivere ai bambini il calore del Natale, con tutta la sua magia e stupore? Per noi è stato preparare gli addobbi e le decorazioni per la classe.
In allegato trovate il giornalino di Dicembre 2016
Il gruppo dei Delfini ha deciso di realizzare un bellissimo cartellone dal titolo “Noi siamo i Delfini”. Per realizzarlo i bambini, insieme alle insegnanti, hanno deciso di utilizzare sia le tempere che gli acquerelli. Ma oltre a queste due tecniche pittoriche, hanno utilizzato anche l’acqua, protagonista del programma di quest’anno.
Inizialmente hanno dipinto un piccolo delfino che gioca con la palla.
Un altro anno è cominciato alla scuola dell’Infanzia Adele, ora siamo leoni, questo significa che siamo cresciuti e siamo i più grandi della scuola. La prima settimana di novembre abbiamo iniziato i gruppi di intersezione con le maestre Anna, Gianky e Mariagrazia. Nel gruppo abbiamo ritrovato alcuni compagni dello scorso anno ed altri nuovi che conosceremo meglio. Prima di iniziare il nostro programma annuale abbiamo fatto diverse attività per conoscerci, fare amicizia e imparare il simbolo del nostro nuovo gruppo.
Abbiamo realizzato il simbolo del gruppo dei leoni che utilizzeremo per riconoscere il luogo in cui recarci al mattino alla suddivisione in gruppi. Il nostro simbolo è rappresentato da un simpatico leoncino. E’ importante realizzare il simbolo perché aiuta i bambini a sentirsi parte di un gruppo nel quale si riconoscono.
Per realizzarlo abbiamo utilizzato come base un vassoio di cartone, colorato con le tempere di colore marrone. Sulla base poi sono stati incollati diversi triangoli arancioni per fare la criniera e alcuni cerchi per fare le orecchie e il muso.
Dopo la costruzione del simbolo del gruppo, ogni bambino ha realizzato il suo leoncino personale ritagliando tutte le parti del corpo: zampe, busto, testa e criniera. Dopo che i pezzi erano tutti pronti lo hanno assemblato con i ferma-campioni, di modo che il simpatico leone si potesse muovere a piacimento e potesse essere utilizzato per giocarci.
Ci sediamo in cerchio sul tappeto dell’aula e leggiamo il racconto del leoncino Seinù. Dopo la lettura rielaboriamo insieme le varie successioni, poi lo rileggiamo mimando le varie sequenze, per meglio interiorizzarlo. Al termine della lettura disegniamo la parte di racconto che ci ha maggiormente colpito e la coloriamo con le matite colorate. Dopo di ché ripetiamo all'insegnante il racconto ascoltato (in allegato trovate il testo del racconto).
Ecco un draghetto, protagonista di una divertente filastrocca che i bambini, giorno dopo giorno, hannno memorizzato imparando cosi’ la sequenza dei giorni della settimana. Ad ogni giorno corrisponde un colore ed un’azione compiuta dal draghetto. I bambini, seguendo con attenzione la lettura della filastrocca da parte dell’insegnante, hanno colorato i rettangoli contenenti i nomi dei giorni della settimana e incollato le immagini raffiguranti le azioni del draghetto.
Per concludere il primo periodo di inserimento nel gruppo, i bambini hanno drammatizzato una storia con protagonista un drago, hanno scelto una maschera da colorare e l'hanno indossata per interpretare quel personaggio.
Storia del drago buono che tutti credevano cattivo.
Tanti tanti anni fa in un bel paesino di montagna viveva un grande drago tutto verde con la pancia gialla gli occhi viola e la lingua rossa come il fuoco. Come ogni drago tutte le volte che apriva bocca emetteva delle terribili fiammate che distruggevano tutto nel raggio di venti metri. Per questo motivo gli abitanti del villaggio ne erano terrorizzati
In allegato potrete scaricare il programma didattico annuale.
Come tutti gli altri gruppi di intersezione anche i Pesciolini hanno costruito uno stemma che li aiuterà ad identificarsi con il gruppo e con l'insegnante. Il simbolo è stato realizzato dipingendo un pesce rosso con la tempera rossa e, successivamente, incollandolo su un fondale marino dipinto, sempre dai bambini, con la tempera azzurra.
In coerenza con il programma annuale, Suor Tiziana, racconterà ai bambini vicende, a tema religioso, legate all’ acqua. Ha iniziato il percorso narrando la storia di Noè che, obbedendo a Dio, ha costruito una grande arca sulla quale, prima dell’inizio del diluvio, sono salite la sua famiglia e una coppia di animali di ogni specie presente sulla Terra. Al racconto è seguito un divertente gioco:
In questo periodo di inserimento nei gruppi omogenei per età, la conoscenza dei nuovi compagni e la socializzazione con essi è uno dei principali obiettivi che ci poniamo. Abbiamo quindi proposto ai bambini dei giochi in salone molto semplici che potessero appunto oltre che divertirli aiutarli a stabilire delle relazioni positive tra di loro e naturalmente con le maestre.
Il primo gioco proposto è stato quello del “palloncino”: i bambini formano un cerchio e tenendosi per mano si dirigono verso il centro del cerchio stesso immaginando di essere un palloncino sgonfio. Al via dell’insegnante tutti cominciano a soffiare ed il cerchio si dilata fino alla massima estensione delle braccia.
Si crea l’effetto dell’esplosione dicendo :”Bum” e i bambini cadono a terra sparpagliandosi.
Le attività pomeridiane che durante quest’anno scolastico desidero proporre ai bambini “Arancioni” saranno basate sulla costruzione e sulla creatività. Il bambino sperimenta le sue doti di inventore e la sua manualità, coinvolgendo a tale scopo le sue “facoltà fisiche e intellettive”.
Grazie all’utilizzo delle diverse tecniche di manipolazione i bambini potranno esprimere la loro creatività e la loro fantasia riuscendo a costruire oggetti fatti con le proprie mani che potranno utilizzare anche per giocare.
Le mani , per i bambini, sono l’organo di prensione della mente, lavorando sulla creatività si danno gli strumenti per sviluppare al meglio le potenzialità cognitive, espressive e creative, mediante un rapporto diretto con le cose, con i materiali con la realtà.
La creatività è la capacità di prendere spunto dalla fantasia per realizzare qualcosa di nuovo nella realtà, infatti, essa è la capacità di ogni essere umano di realizzare concretamente le sue fantasie.
Per cominciare questo “percorso”, dopo avere osservato i mutamenti atmosferici intorno a noi, abbiamo utilizzato dei semplici fogli di carta colorata (rossi, gialli e arancioni), ma soprattutto le nostre mani.
Esiste uno strumento per insegnare ed apprendere con facilità. Uno strumento valido per ogni livello scolastico, per ogni età: la fiaba.
Attraverso le fiabe è possibile studiare, è possibile conoscere meglio sé stessi, prendere contatto con le proprie emozioni e comprendere meglio quelle degli altri. La fiaba è uno strumento che unisce, nel pieno rispetto della diversità di ognuno, personale e culturale.
L’obiettivo è quello di presentare la narrazione come processo creativo un’occasione di esprimere se stesso, il proprio universo affettivo, le proprie opinioni.
Creare spazi di dialogo, dove ognuno sia a suo agio, libero di esprimersi e comunicare sé stesso, in ogni modo possibile. Questo è fondamentale per lo sviluppo del bambino, anche come forma di prevenzione dei possibili disagi.
“Buongiorno a tutti, sono un foglio di giornale. Essere una pagina di carta stampata non è facile. Devi dire e far vedere cose intelligenti o poetiche, sempre interessanti. Comunque devi raccontare: per sempre se sei la pagina di un libro, per un giorno se sei il foglio di un giornale. Un giornale una volta letto non interessa più a nessuno. Ma questa è una giornata particolare. Oggi….”
Il percorso di quest’anno è iniziato con la lettura di un libro che ha come protagonista un foglio di giornale
Disegnare è bello, ed ai bambini piace. Per aiutarli, con lo scopo di incoraggiarli a disegnare e sperimentare a loro volta, verranno proposti una serie di stimoli in modo da suscitare il loro interesse, coinvolgendoli nelle varie attività con nuovi modi e tecniche di espressione.
Quest'anno il progetto del pomeriggio si arricchirà di forme e colori mediante l'utilizzo di materiali e tecniche diverse con l’obiettivo di stimolare la creatività dei bambini, fornendo loro strumenti alternativi per dipingere. Niente pennelli quindi, ma cannucce, tappi di sughero, pasta e riso, rotoli di cartone, spago, spugne, forchette, spazzolini…
Come un pittore è il titolo di una famosa canzone dei Modà: l’insegnante ha proposto ai bambini l’ascolto di questo brano musicale che sarà lo sfondo integratore del lavoro sull’arte che intende percorrere insieme a loro durante il pomeriggio.
I bambini hanno accolto con entusiasmo la proposta di diventare degli artisti e realizzare delle opere d’arte come dei veri e propri pittori e ogni qual vota si cimenteranno in questo progetto, ascolteranno la canzone dei Modà che sarà per loro un incoraggiamento e uno stimolo pr sviluppare la loro creatività.
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