… in attesa del Natale! I bambini hanno realizzato grappoli d’uva, differenti per le tre fasce d’età ma impiegando la stessa tecnica: in ogni acino hanno incollato della carta scottex bianca colorata poi con gli acquerelli che, a contatto con la carta assorbente, hanno dato vita ad un’infinita’ di sfumature.
Nella nostra scatola delle sorprese, tra i vari regali, abbiamo trovato il libro di Tulleet “Il gioco della campagna” e insieme l’abbiamo letto con attenzione. Una camminata visiva attraverso la campagna, i suoi paesaggi e i suoi animali, durante il giorno e la notte. Con una vibrante gamma di colori e forme, Hervé Tullet conduce i bambini , durante la lettura, dalla campagna al mare in un viaggio di andata e ritorno attraverso splendide immagini opera della sorprendente mano dell’illustratore francese.
Il nostro programma didattico annuale è iniziato con la conoscenza del primo artista, Herve’ Tullet. Presentiamo ai bambini la biografia di quest’autore e la figura di quest’uomo mostrando loro una sua immagina contornata da tanti pallini colorati, una delle sue tecniche. Viene proposta ai bambini un0attività di rielaborazione nella quale devono ricomporre il puzzle del volto di Tullet e realizzare intorno tanti pallini colorati con le tempere.
L’attività motoria non è solo veicolo naturale di conoscenza, ma anche mezzo attraverso cui il bambino costruisce l’immagine di se’ come persona fisica e come individuo dotato di capacità e potenzialità. Attraverso l’azione e l’apprendimento motorio il bambino viene guidato a conoscere il proprio corpo interiorizzandone i diversi segmenti, le varie caratteristiche, le possibilità di movimento e di comunicazione; ciò per favorire la conoscenza di se’ e l’autostima.
Abbiamo iniziato proponendo dei giochi mirati a conoscere le parti del corpo per poi passare a giochi per sviluppare gli schemi motori.
Una mattina abbiamo ricevuto una lettera e una scatola regalo all’interno della quale abbiamo trovato delle stampe di due pittori famosi, Monet e Kandisnky e un libro di Tullet. Con i bambini abbiamo deciso di allestire una mostra in classe per appendere questi splendidi capolavori: abbiamo quindi creato uno sfondo colorato sul quale sono state appese le stampe e vicino il libro.
Dopo aver affrontato il discorso sulla Creazione ci siamo focalizzati sulla Creazione del primo uomo, Adamo. Ricollegandoci all’arte abbiamo mostrato ai bambini l’affresco di Michelangelo Buonarroti “La Creazione di Adamo, facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma. Si tratta dell'episodio più celebre e conosciuto della Sistina e una delle icone più note e celebrate dell'arte universale, oggetto di innumerevoli citazioni e omaggi.
Il nostro percorso di Religione ha preso il via iniziando dalla “Creazione”. Dopo aver letto il passo della Bibbia con i bambini, abbiamo visto un bellissimo video sulla creazione che a loro è piaciuto molto e li ha aiutati a interiorizzare bene l’argomento. Infine per ricollegarci all’arte abbiamo mostrato loro l’opera di Walter Rane “La creazione della terra”. Dio Creatore in primo piano nel quadro, mentre crea la terra l’abbraccia in segno di amore, di bontà, di bellezza.
In allegato è disponibile il programma didattico della scuola dell'infanzia "Quando il filo incontra il pennello", per l'anno anno soclastico 2021-2022.
In allegato è disponibile la copia del 1° numero del Giornalino della Scuola dell'Infanzia " Adele": mese di ottobre 2021
L’autunno è una stagione ricca di suggerimenti per la didattica della scuola dell’Infanzia: Osservare i fenomeni naturali in questo periodo, suscita nei bambini emozioni che si traducono in originali elaborati pieni di fantasia e colori. Ecco come abbiamo addobbato la nostra aula nella stagione autunnale.
Un quadro autunnale è stato realizzato dai bambini piccoli
L’autunno e i suoi colori, profumi e sapori rappresenta da sempre fonte di ispirazione per tante attività ed uscite didattiche. L’ambiente che ci circonda si trasforma in un’aula a cielo aperto, dove i sensi dei bambini trovano innumerevoli stimoli ed occasioni di sperimentazione. Nella classe degli azzurri ci siamo fatti ispirare da questa bellissima stagione. In occasione della festa della Castagna con i bambini piccoli abbiamo realizzato delle belle castagne.
Questo gioco è spesso utilizzato nei primi giorni di scuola per permettere a tutti i bambini di conoscersi. Unico “materiale” richiesto per giocare è un gomitolo di lana e noi abbiamo utilizzato il gomitolo che abbiamo trovato in classe nel nostro sacco sorpresa. I bambini si sono seduti per terra disposti in cerchio. Proprio perché il primo obiettivo è conoscersi, ogni bambino deve dire il proprio nome.
Partendo dal presupposto che molti bambini faticano a immaginare i virus e i batteri invisibili e spesso si dimenticano di usare il sapone, l’insegnante ha proposto questo gioco divertente: il gioco dei brillantini. La maestra ha messo sulle mani dei bambini dei brillantini e detto loro che i virus, i germi e i batteri sono come i brillantini, si attaccano a tutto ciò che tocchiamo e vanno via se laviamo bene le mani con acqua e sapone.
Il pranzo alla scuola dell’infanzia non è solo un’occasione di soddisfacimento di un bisogno primario, ma un momento di relazione e di socializzazione, di intimità con il proprio gruppo classe e con l’insegnante di riferimento che impara a conoscere i tempi e i ritmi di ciascun bambino, nonché i cambiamenti legati al crescere e alla definizione dei gusti personali. I bambini, mangiando da soli, hanno l’occasione di sperimentare il saper fare, trasformando questo momento in un’occasione di rafforzamento della propria personalità.
Durante il periodo dell'inserimento per favorire la conosscenza tra i bambini nuovi e la maestra, per consolidare i legami dell'anno precedente, per superare il disagio del distacco dalla mamma e dal papà, vengono proposte numerosissime attività volte a raggiungere proprio gli obiettivi su citati. Giocando e divertendosi insieme i bambini imparano a socializzare. L'attività ludica aiuta il bambino a identificare sè stesso tramite la conoscenza dell'altro come diverso da sè. A tal proposito, sono stati organizzati diversi giochi:
--- il gioco dell’appello
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