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Novembre 2014

Il cartellone delle regole

Dopo aver letto ai bambini il racconto: “A scuola nella giungla” per introdurre l’argomento delle regole, invito i bambini ad esprimere la propria opinione e a dire quali cose si possono e non si possono fare a scuola. I bambini sono stati coinvolti in prima persona nell’individuare le regole della classe. Stabiliamo insieme le regole comuni e viene chiesto ad ognuno di scegliere una regola e di disegnarla su un foglio.

azzurri

I nonni, una figura fondamentale, a loro diciamo grazie!

Per ringraziare i nonni per tutto ciò che fanno per i loro nipotini abbiamo colorato un disegno: eccoli appesi nel salone della scuola.

azzurri

 

Un regalo da Orso Bruno

Orso Bruno viene a trovarci, che bella sorpresa! Tutti i bambini gli corrono incontro e lo abbracciano con affetto, lui è morbido ed è molto piacevole accarezzare il suo pelo!

Giochiamo con la pasta di sale

Toccare, sentire i diversi materiali di cui sono fatti gli oggetti più comuni, manipolare la carta, la pasta di sale sono attività importantissime per i bambini anche molto piccoli che attraverso il tatto iniziano la loro esplorazione del mondo.
Questa attività favorisce la concentrazione del bambino e stimola la fantasia liberando la propria immaginazione. Proprio per questo motivo abbiamo giocato con l pasta di sale.

azzurri

 

Giochi per conoscersi

In questo periodo sono stati fatti molti giochi spontanei e organizzati per favorire la socializzazione tra i bambini ed hanno permesso di creare situazioni stimolanti e coinvolgenti. Ho proposto ai bambini alcuni giochi per conoscersi, che abbiamo eseguito in salone. I bambini si sono seduti in cerchio. A turno un bambino ha la palla che deve lanciare a un compagno ripetendo la filastrocca:

In mezzo al giardino

si è nascosto un bel bambino

il suo nome è….

azzurri

Cosa significa lodare?

Nei primi incontri che ha tenuto con noi bambini , Suor Luigia ci ha spiegato il significato del verbo “lodare” riferito a Dio.

lilla

La festa degli angeli custodi: un po’ di storia…

Fino al V secolo nessun giorno particolare era dedicato agli Angeli Custodi, il cui ufficio cadeva il 29 settembre, in concomitanza con la festa di San Michele arcangelo. L'uso di una festa particolare nacque a Valencia nel 1411, quando si istituì una festa per l'angelo protettore della città. Anche in Francia ci fu un'iniziativa analoga. Durante il secolo successivo l'idea si diffuse dalla Spagna nel Portogallo e poi in Austria e nelle regioni italiane più influenzate dagli Asburgo.  Nel "Messale romano" di papa Pio V (1570) furono indicate quattro feste consacrate espressamente agli angeli, quelle dedicate agli Angeli Custodi (il 2 ottobre), all'arcangelo Gabriele, all'arcangelo Michele e all'arcangelo Raffaele. Soppressa da Pio V, la festa in onore degli Angeli Custodi fu ristabilita nel 1608 da Paolo V ed estesa alla Chiesa universale. Nel 1670 Clemente X la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina, sempre alla data del 2 ottobre.

Per celebrare questa ricorrenza, abbiamo colorato dei paffuti angioletti con le tempere a dita e con sale e brillantini per le ali

lilla

E’ arrivato l’autunno

Abbiamo osservato gli alberi del giardino della scuola e ci siamo accorti che, da qualche giorno, il loro aspetto e’ cambiato: le poche foglie rimaste sui rami sono ingiallite, così come quelle cadute a terra, i rami si elevano spogli verso il cielo, sembrano tristi. Per rallegrare l’atmosfera abbiamo allora realizzato alcuni lavori inerenti alla stagione autunnale. Per prima cosa le castagne, frutto tipico di questo periodo, visto che abbiamo anche fatto la festa della castagna. Noi piccoli e mezzani le abbiamo colorate con le tempere a dita ed abbiamo poi incollato la farina gialla sulla parte inferiore;

lilla

La nostra scuola, la nostra giornata e le nostre maestre

Su un grande cartellone la maestra ha disegnato la piantina della nostra scuola. Con le tempere abbiamo colorato le varie classi e gli altri ambienti: l’ufficio di Simonetta e quello del signor Bertani, la chiesetta, la cucina e la lavanderia.

lilla

Ma che disordine!

Oh, questa volta orso Bruno ha curiosato nei nostri giochi e poi… ci ha tirato le orecchie!! Si e’ accorto che, nei contenitori i giochi no erano sistemati a caso: lego con macchinine, pupazzi con animali, … “No, così proprio non va bene!” ci ha detto Bruno “nel mio negozio tutto ha un ordine ben preciso sugli scaffali. Avete un giorno di tempo per sistemare e, a questo proposito, vi lascio una storia, leggetela e scoprirete cosa succede quando i giochi non vengono riordinati in modo preciso!”. Dopo questi “rimproveri”, non abbiamo perso tempo, il giorno stesso abbiamo fatto ordine

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