Il nostro amico geniale Leonardo Da Vinci fu anche scultore. Tale attività venne da lui iniziata proprio da bambino, quando giocando all’aperto, modellava con terra e acqua dei piccoli personaggi che, una volta asciutti, si divertiva a vestire. I bambini amano toccare e sentire con le loro mani e via via che si moltiplicano le esperienze e si arricchisce la percezione, diventano capaci di capire le caratteristiche della materia e di modellarla secondo il loro progetto mentale.
Carissimi, non indovinerete mai cosa ci è successo… chissà quando e chissà come, il nostro amico anatroccolo Piumetto è arrivato nella nostra sezione e ci ha lasciato una lettera.
Per non rischiare di dimenticarci ciò che il coniglietto Milo ci ha suggerito, noi “Arancioni” abbiamo pensato di realizzare a nostra volta un cartello che ricordi a quanti avessero la “bella idea” di gettare a terra i rifiuti che questa cosa … proprio non si fa!!!
A carnevale ogni scherzo vale, si sa, ma l’Armata Gommosa non scherza affatto e in questo periodo si sta divertendo a cancellare definitivamente il carnevale di Colorium. In particolare si sta divertendo a cancellare tutti gli abiti allegri e colorati dei bambini e senza i costumi la festa di carnevale non ha significato.
Il re di Colorium, dopo averci ringraziato dei magnifici alberi di Natale che abbiamo disegnato, ci ha mandato una nuova richiesta di aiuto. Questa volta l’armata Gommosa sta cancellando tutti i paesaggi collinari del pianeta. Via i prati, via gli alberi…insomma un vero disastro. Ed ecco che i bambini si sono messi subito all’opera. Innanzitutto hanno imparato a disegnare le colline, dolci curve da parte a parte del foglio di diversa grandezza e diverso colore.
Il Cavallo di Leonardo è parte di un monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci dal 1482 al 1493, del quale però riuscì a portare a termine solo un modello in creta, che venne esposto nel cortile del Castello Sforzesco in attesa di essere ricoperto in bronzo. Purtroppo il progetto non si realizzò a causa dell’invasione delle truppe francesi nella città lombarda, che utilizzarono il cavallo come tiro a segno per esercitare le balestre, frantumandolo e distruggendolo completamente.
È indubbio che Leonardo da Vinci fu anche scultore. Tale attività venne da lui iniziata da bambino e già allora dimostrava grandi abilità. Attualmente non gli è attribuita con certezza nessuna opera, tuttavia non mancano le coincidenze tra i disegni di Leonardo e le sculture di Verrocchio, ne sono esempi il disegno con lo Studio di mani del 1475 , considerato uno studio per il Ritratto di Ginevra de’ Benci, che richiama le mani della scultura denominata Dama col mazzolino. Si deduce quindi che Leonardo abbia collaborato con alcuni grandi scultori nella realizzazione di diverse opere.
Nel mese di gennaio è iniziato, per il gruppo dei draghetti, il corso d’inglese tenuto dal maestro Alessandro che consiste nell’introduzione dei primi elementi della lingua inglese ed è un “proseguo” del corso svolto lo scorso anno con obiettivi più alti adatti all’età. Lo scopo principale è quello di offrire ai bambini esperienze che li motivino, li coinvolgano e li sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua.
Suor Maria, mediante la visione di filmati, racconta ai bambini la Presentazione di Gesù al Tempio e Gesù tra i dottori del tempio.
Il progetto di quest’anno nasce dal desiderio di esplorare insieme ai bambini la natura così come essa si trasforma nella ciclicità delle stagioni, nel cambiamento dei colori, dei prodotti e degli aromi da gustare e odorare.Ogni attività sarà introdotta da un personaggio fantastico, il Folletto Furbetto,
che consentirà ai bambini di scoprire, di osservare, di imparare meravigliandosi e susciterà interesse, aspettative e curiosità duranti le sue apparizioni.
Dopo avere “discusso” a lungo con i nostri “Delfini” sulla grande bravura di Leonardo in qualità di pittore, non potevamo non soffermarci a parlare dei colori…
Dopo esserci soffermati sui colori fondamentali, abbiamo sperimentato la possibilità di “mescolarli” ed ottenere i colori derivati.
Un bel giorno Leonardo lasciò il suo paese di origine, Vinci, e si trasferì a Milano,
Chi è arrivato stamattina nella Sezione Primavera?
Il Folletto Furbetto ! Ha portato ai bambini una bellissima sorpresa! Tanti scatoloni.
Leonardo da Vinci nacque a Vinci, vicino Firenze. È noto per la sua predisposizione per le arti figurative, la pittura soprattutto. Durante la sua adolescenza il padre si rese conto delle qualità del figlio, per questo fece in modo che Leonardo fosse preso nella bottega del più famoso pittore e scultore di Firenze, Andrea del Verrocchio, il quale intuì da subito il suo talento. Inizio così la carrirera di Leonardo come pittore. Diverse furono le opere e gli affreschi da lui realizzati: col gruppo dei delfini ne abbiamo analizzati tre, tra i più famosi. Li abbiamo osservati, studiati e rielaborati.
Il primo dipinto che abbiamo preso in analisi è stata "La Dama con l'Ermellino"
Ogni scherzo a carnevale tutti dicono che vale, purché ognuno sia educato e non troppo esagerato. Or facciamo un girotondo per unire tutto il mondo
con la nostra compagnia la più bella che ci sia.
Certi concetti sono fondamentali se davvero vogliamo dare tutti un contributo alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo per cui i bambini “Arancioni” hanno realizzato un semplice elaborato utile allo scopo.
Nel gruppo dei Leoni, sta proseguendo il corso di inglese dal titolo “Little Stars”, iniziato nel mese di Dicembre. L’obiettivo educativo-didattico di questo progetto è finalizzato al raggiungimento delle abilità di ascolto e di rielaborazione di semplici vocaboli, frasi e canzoni in lingua inglese. Molto importante è interagire in inglese con i compagni e l’insegnante, rispondendo a semplici domande ed eseguendo semplici comandi.
Un secondo importante progetto di Leonardo scenografo, ideato per la messa in scena di un’opera famosa: l’Orfeo, è “la montagna che si apre”, che ruota grazie a un marchingegno decisamente innovativo nella storia del teatro. Leonardo schizza la scena di una montagna apribile e lo schema di un meccanismo a saliscendi che consente al dio degli inferi di emergere dal sottopalco mentre la montagna si apre.
Quest’anno, in occasione del Carnevale ci siamo sbizzarriti decorando la nostra grande vetrata con due simpaticissimi bambini che soffiano tanti coriandoli nell’aria, inoltre i bambini hanno realizzato mascherine e pagliacci da appendere alle pareti colorandoli con gli acquerelli.
Il percorso qui sotto raffigurato è un esercizio di percezione del proprio corpo.
I bambini hanno saltato a piedi uniti all’interno dei cerchi, poi cercando di rimanere in equilibrio sono saliti sull’asse, hanno attraversato il tunnel, una capriola sul materassino, un salto nel bastone tra i due coni ed infine hanno camminato sui cinesini.
Attraverso il movimento e il gioco, il bambino scopre il mondo, entra in relazione con se stesso e la realtà. Inoltre acquisisce nuove abilità, impara a coordinare i gesti, a migliorare l’equilibrio e ad evitare movimenti inutili.
I bambini hanno effettuato un percorso sotto forma di staffetta rispettando così anche il proprio turno.
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