Siamo ormai giunti nella stagione primaverile. Per decorare la nostra classe i bambini, insieme all’insegnante, hanno deciso di realizzare dei bellissimi vasi di fiori, utilizzando la tecnica della sovrapposizione che hanno conosciuto attraverso Roger Schultz. Partendo sempre dal presupposto che siamo degli artisti, ai bambini vengono fatte vedere delle opere d’arte che hanno come soggetto vasi di fiori.
Ernst Paul Klee, (Münchenbuchsee, 18 dicembre 1879 – Muralto, 29 giugno 1940), è stato un pittore tedesco nato in Svizzera da padre tedesco e madre svizzera, ambedue musicisti. Figura eminente dell'arte del XX secolo, nel periodo della sua formazione Paul Klee si occupò di musica, poesia, pittura, scegliendo infine quest'ultima forma di espressione come ambito privilegiato e dando così inizio ad una tra le più alte e feconde esperienze artistiche del Novecento. Si mantenne comunque anche con i proventi derivati dalla sua attività di strumentista presso l'Orchestra di Berna. Esponente dell'astrattismo, considerava l'arte un discorso sulla realtà e non una sua semplice riproduzione. Nelle sue opere la realtà è quindi rarefatta, resa essenziale, talvolta ridotta a semplici linee, forme o campiture colorate. Ai bambini viene presentata l’opera “Farbtafel” realizzata con la forma del quadrato e utilizzando tutti i colori.
E’ primavera e osservando la natura che ci circonda in questa favolosa stagione, abbiamo notato come molti alberi si siano rivestiti di colori tenui e meravigliosi dei numerosi fiorellini che rivestono i rami. Ispirati da tanta bellezza abbiamo pensato di realizzare anche noi degli alberelli primaverili. Dopo aver dipinto, con pennello e tempera marrone un albero con tanti rami spogli lo abbiamo lasciato asciugare per una giornata intera.
Il Memory, è un popolare gioco di carte che richiede concentrazione e memoria. Nel gioco, le carte sono inizialmente mescolate e disposte coperte sul tavolo. I giocatori, a turno, scoprono due carte; se queste formano una "coppia", vengono incassate dal giocatore di turno, che può scoprirne altre due; altrimenti, vengono nuovamente coperte e rimesse nella loro posizione originale sul tavolo, e il turno passa al prossimo giocatore. Vince il giocatore che riesce a scoprire più coppie. Con fantasia e creatività anche noi abbiamo realizzato il nostro Memory che abbiamo chiamato: “ il memory della primavera”.
Continua la lettura del libro di Pinocchio, ci siamo soffermati a parlare coi bambini delle bugie. Dalla chiacchierata con i bambini ne è uscito che:
Eccoci finalmente…la primavera tanto attesa è arrivata, gli alberi cominciano a ricoprirsi di fiorellini colorati e piccole foglioline e nella nostra aula abbiamo voluto “riprodurne” uno che fosse però un po’ particolare. Il nostro albero di primavera non si è ricoperto di fiori, ma di farfalle colorate! Lo abbiamo preparato così: per prima cosa abbiamo mescolato della tempera marrone con della segatura usando questo miscuglio per colorarne il tronco simulandone la ruvidezza.
La primavera è una stagione davvero meravigliosa che ci porta mille doni… sole finalmente tiepido, fiori e profumi nuovi e tanti piccoli amici tra cui le farfalle. Abbiamo quindi deciso di colorarle con le tempere, ma in modo un po’ originale imitando i pittori più o meno famosi che dipingono i loro quadri usando linee curve, ondulate, a zig- zag, con i puntini…Con l’aiuto del tablet siamo andati alla ricerca di qualche idea da cui prendere ispirazione.
Continuano i nostri esperimenti scientifici!
Galleggia o affonda?
Proseguono le nostre sperimentazioni con l'acqua. Dal nostro brainstorming iniziale è emerso che non tutti gli oggetti che mettiamo nell'acqua stanno a galla, pertanto partendo da questa affermazione vediamo insieme come funziona il galleggiamento.
Innanzitutto mostriamo ai bambini alcuni oggetti: una graffetta, un'arancia, alcuni lego, un sasso e alcuni tappi di sughero. Chiediamo loro di fare delle ipotesi sulla capacità di questi oggetti di galleggiare o meno.
Allora sono stati invitati a versare altra acqua con alcuni bicchieri nelle rispettive vaschette, poi hanno versato l’acqua da un contenitore all’altro Di che colore è l’acqua?
Abbiamo rivolto ai bambini questa domanda e gli abbiamo chiesto di osservare e poi descrivere quello che vedevano durante la realizzazione dell’esperimento.
Abbiamo preso tre contenitori, uno di colore rosso, uno verde e uno bianco e li abbiamo riempiti d’acqua.
La maggioranza dei bambini vedeva l’acqua rossa, verde, bianca…
L’acqua, tanto diffusa in natura e tanto indispensabile per la vita umana, non poteva non essere un soggetto privilegiato nelle raffigurazioni realizzate dall’uomo. Modesti artisti e grandi pittori si sono ispirati all’acqua lasciandoci una molteplicità di opere.
Il nostro punto di partenza sarà l’osservazione di alcuni quadri di artisti che hanno subito il fascino dell’acqua. Andremo ad individuare all’interno di opere d’arte, l’elemento acqua, analizzeremo i colori, le sfumature, i riflessi e li andremo a riprodurre utilizzando diversi materiali e svariate tecniche.
Un giorno, le insegnanti hanno destato molta curiosità nei bambini dicendo loro che l’acqua fosse in grado di camminare e, come dimostrarlo se non con un interessante esperimento?
All’ interno di due contenitori, è stata messa dell’acqua, colorata con le tempere, “collegata”, mediante fogli di scottex, ad un terzo contenitore vuoto.
Dopo aver condotto diversi esperimenti mischiando all’ acqua sostanze solubili o non solubili, tra cui l’olio, abbiamo proposto ai bambini di utilizzare pennarelli e pastelli a cera per disegnare ghirigori, cerchi e linee su un foglio. Dopo aver passato su ciò che avevano tracciato un pennello intriso d’ acqua, i bambini hanno notato che sulle linee disegnate con i pennarelli i colori si sono mischiati, su quelle invece disegnate con i pastelli a cera non si sono mescolati, sono rimasti separati formando bellissimi effetti.
Continuando il nostro discorso sulle caratteristiche dell’acqua, abbiamo invitato i bambini a scoprirne il “colore”.
Abbiamo preso tre contenitori (uno di colore rosso, uno di colore giallo ed uno di colore blu) li abbiamo riempiti d’acqua e collocati all’interno di un cerchio formato dai bambini chiedendo loro di osservare e descrivere ciò che vedevano.
Travasando l’acqua da una ciotola all’altra hanno avuto modo di sperimentare e comprendere come essa non abbia un colore proprio, ma prenda il colore del suo contenitore.
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