Tu sei qui

Dicembre 2014

L’albero di Natale e Gesù Bambino

Quest’anno per l’albero di natale da appendere in salone abbiamo scelto uno stile arabesco. Molto inconsueto, ma di grande effetto visivo, una volta terminato. Ad alcuni bambini ricorda molto i centrini delle nonne.

draghetti

 

Giochiamo insieme

In questo periodo stiamo facendo delle attività con i bambini volte all’acquisizione del concetto di diritto al rispetto della propria identità. Per aiutare i bambini a comprendere il concetto di diversità e di identità proponiamo loro due giochi in salone. Il primo gioco si chiama “Indovina Chi?”. Tutti in cerchio: un bambino pesca una foto di un compagno senza farla vedere a nessuno. I compagni devono porre delle domande per cercare di indovinare chi è stato pescato. Le domande possono essere:

  • Che colore ha i capelli?
  • Ha i capelli lunghi? Ha i capelli corti?
  • Che colore sono i suoi occhi?
  • E’ maschio? E’ femmina?
  • Ha gli occhiali?

Il primo che indovina a sua volta pescherà una foto e sara' conduttore di una nuova manche del gioco.

draghetti

 

Io sono diverso, o diversa, da te

Dopo aver illustrato ai bambini l’articolo 8 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia che riguarda la tutela e il rispetto dell’identità, le insegnanti hanno spiegato loro che la prima cosa che identifica una persona, ancora prima che nasca, è il genere a cui appartiene: c’è chi nasce maschio e chi nasce femmina. Dopo aver fatto notare le differenze esistenti tra i due generi mettendo a confronto due bambini del gruppo, le insegnati hanno proposto un lavoro dove i “draghetti” dovevano ricostruire un “maschio” e una “femmina” incollando le varie parti del corpo che avevano a disposizione (testa, corpo, gambe e braccia).

draghetti

 

Il cartellone dei nomi

Tutti abbiamo diritto ad avere un nome: così sancisce l’articolo 7 della convenzione dei diritti per l’infanzia. Tutti abbiamo un nome ma è anche un nostro diritto averlo: Foody è il nome della mascotte di expo 2015, è il nostro nome qual è? Abbiamo realizzato insieme ai bambini il cartellone dei nomi dei bambini del gruppo dei draghetti. Ciascun bambino ha colorato e ritagliato il suo nome e lo ha incollato sul cartellone.

draghetti

 

Siamo uguali ma diversi

Dopo aver introdotto il diritto all’identità, conversiamo con i bambini sul concetto di diversità: siamo tutti uguali ma diversi. Ognuno di noi ha caratteristiche proprie che lo contraddistinguono dagli altri. Per meglio comprendere questo concetto abbiamo chiesto ai bambini di ricercare sui giornali immagini riguardanti il loro cibo preferito, il loro gioco preferito e lo sport che maggiormente amano. Queste immagini sono state incollate su un foglio sul quale hanno anche scelto il loro colore preferito colorando una macchia raffigurata. L’obiettivo era far comprendere loro il concetto di uguaglianza e diversità: siamo tutti bambini ma io preferisco una cosa, tu ne preferisci un’altra e questa diversità di preferenze ci contraddistingue.

draghetti

 

Io

“Ogni individuo ha il diritto di vedersi descritto esattamente così come è, senza inesattezze che ne stravolgano la personalità agli occhi del pubblico”. Con questa premessa abbiamo introdotto ai bambini l’articolo 8 della Convenzione dei diritti dell’Infanzia: ciascuno di loro ha diritto ad essere identificato per quello che è esattamente, senza inesattezze. Con questo presupposto, dopo aver conversato con i bambini sul concetto di identificazione, proponiamo loro di disegnare ciascuno il suo volto, facendo un riferimento al volto del nostro amico Foody. Dopo essersi rappresentati a matita, colorano il viso con le tempere.

draghetti

 

Foody

Foody è la mascotte di Expo 2015: la sua immagine ci è stata regalata da Orso Bruno prima che partisse per tornare nel suo negozio. Analizziamo e identifichiamo con i bambini il volto di Foody: è costituito da una famiglia di 11 elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che agiscono come veri e propri personaggi, riuniti in un volto unico. Seguendo l’immagine che ci ha regalato Orso Bruno, coloriamo il volto di Foody e ricomponiamolo facendo un puzzle.

draghetti

 

Buon Natale

Natale è ormai vicino e ce ne accorgiamo anche attraverso le decorazioni che man mano arricchiscono la nostra scuola. Anche noi piccoli delfini, abbiamo voluto contribuire alle decorazioni natalizie, naturalmente con le abilità di bambini di tre anni. Utilizzando diverse tecniche pittoriche e sostenuti dalle insegnanti là dove facciamo ancora fatica a fare da soli, abbiamo realizzato un bellissimo albero di Natale. Con la tecnica a stencil, abbiamo dipinto un triangolo verde su sfondo rosso, che è stato poi “spolverato” con un po’ di brillantini d’oro.

delfini

 

Il Presepe

I bambini hanno rielaboratola storia della nascita di Gesù, colorando con gli acquarelli i personaggi della Natività, compresi il bue, l’asinello ed un simpatico pastorello con la sua pecorella che le maestre hanno poi ritagliato.

delfini

 

La nostra identità

Dopo averli aiutati a conoscere Foody, ad avere visto che possiede un nome, che è un maschio ed è composto da elementi provenienti da tutto il mondo, abbiamo “guidato” i bambini in una riflessione sulla loro identità. Per prima cosa abbiamo proposto loro l’ascolto di una simpatica storia su di una bambina che aveva “perso“ niente di meno che il suo nome e questo ci ha dato lo spunto per sottolineare quanto sia importante per ciascuno di noi averne uno con il quale poter essere riconosciuti e chiamati. Questo è un diritto che tutti i bambini devono avere !! Abbiamo quindi discusso sull’identità di ciascuno di loro, sul loro essere maschi o femmine e sul loro diritto ad avere un posto in cui vivere (ci è sembrato per il momento un po’ difficile parlare con i nostri piccoli Delfini di nazionalità). A ciascuno di loro sono state rivolte delle domande semplici, ma dirette: “come ti chiami?”, “sei un maschio o una femmina?”, “dove vivi?” e noi insegnanti abbiamo avuto modo di valutare la loro capacità di rispondere in modo adeguato. Abbiamo anche proposto di osservare il disegno di un maschietto e di una femminuccia invitandoli a colorare con le tempere l'appartenente al loro stesso sesso.

delfini

 

Pagine

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.