Durante il progetto accoglienza, la scoperta degli ambienti che compongono la scuola è di fondamentale importanza per conoscersi, incontrarsi, comunicare, crescere e imparare.
In questo modo i bambini sviluppano l’autonomia e acquisiscono sicurezza nella quotidianità.
Hanno costruito una “scuola a fisarmonica” con i seguenti ambienti: classe – bagno – giardino – area pranzo/salone caratterizzandoli con diversi colori.
Dopo aver letto il libro “Non voglio andare a scuola “di Alberto Pellai in cui il protagonista, inizialmente, non voleva andare a scuola, i bambini hanno invece capito l’importanza di frequentare la scuola! Quando si diventa grandi, la casa incomincia ad essere un ambiente “stretto”, è necessario andare in un posto più grande dove poter fare nuove esperienze e conoscere altre persone: non esiste luogo migliore della scuola!
“Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo” come dare torto al grande pittore Vincent Van Gogh…
Ecco allora quello che hanno realizzato i bambini per ricreare, all’interno della classe, una suggestiva atmosfera autunnale.
Hanno dapprima realizzato bellissimi elaborati prendendo spunto dal canto sull’autunno che hanno imparato nel quale vengono elencati i frutti della stagione, l’uva, la pera, la mela, la zucca, …, con tecniche differenti: i leoni hanno utilizzato gli acquerelli, i draghetti le tempere, i delfini i ritagli di giornale; per tutti le foglie, intere o sbriciolate.
“Non voglio la pappa” è il libro di Alberto Pellai che abbiamo letto non solo per introdurre il discorso sul pranzo come uno dei momenti che compongono la giornata scolastica ma anche quello sull’importanza di una sana alimentazione, tematica ben recepita soprattutto dai bambini grandi.
Dopo aver ragionato su questo argomento, abbiamo costruito la piramide alimentare che aiuta a visualizzare quali alimenti vanno consumati e in quale quantità che diminuisce dalla base al vertice.
I bambini hanno utilizzato tre colori, il verde, l’arancione e il rosso, per caratterizzare tre fasce nella piramide, dopo aver colorato immagini di cibi, le hanno ritagliate e incollate nella zona corrispondente: ciò che va mangiato quotidianamente nella zona verde, con meno frequenza in quella arancione, raramente in quella rossa.
Durante il progetto accoglienza, la scoperta degli ambienti che compongono la scuola è di fondamentale importanza per conoscersi, incontrarsi, comunicare, crescere e imparare.
In questo modo i bambini sviluppano l’autonomia e acquisiscono sicurezza nella quotidianità.
Per i bimbi mezzani l’attività proposta è stata un po' un ripasso avendo già trascorso un anno nella scuola ma, come dicevano i latini, “repetita iuvant”.
Hanno costruito una “scuola a fisarmonica” con i seguenti ambienti: classe – bagno – giardino – area pranzo/salone caratterizzandoli con diversi colori.
Dopo aver letto il libro “Non voglio andare a scuola “di Alberto Pellai in cui il protagonista, inizialmente, non voleva andare a scuola, i bambini hanno invece capito l’importanza di frequentare la scuola! Quando si diventa grandi, la casa incomincia ad essere un ambiente “stretto”, è necessario andare in un posto più grande dove poter fare nuove esperienze e conoscere altre persone: non esiste luogo migliore della scuola!
I piccoli hanno realizzato un elaborato in cui hanno colorato i due ambienti che appartengono al loro vissuto, la casa e la scuola, collegati da una strada.
Il laboratorio sul riciclo è iniziato con la lettura del libro “La Scatola”, la storia narra di una scatola un po’ triste perché vuota! Non aspetta altro che essere riempita di oggetti; oggetti che nessuno vuole più. I bambini avranno il compito di trovare e riempire la scatola con tanti oggetti che riutilizzeremo per dargli una nuova vita.
Dopo l’ascolto della storia, i bambini hanno decorato la scatola utilizzando foglie raccolte in giardino, pezzi di tovagliette, e pezzi di puzzle scombinati. Alla fine hanno portato la scatola in classe, pronta per accogliere tutto quanto verrà trovato dai bambini.
La routine per i bambini è sinonimo di sicurezza ma è anche una grande opportunità sociale ed educativa. Permette infatti di creare, attraverso gesti che si ripetono ogni giorno, un rapporto individuale sia con gli altri bambini che con le maestre. Uno dei primi giochi quotidiani che i bambini svolgono durante la mattinata è quello delle presenze.Le insegnanti hanno incollato su una piccola scatola un’immagine di una scuola e ogni bambino deve riporre la propria foto all’interno.
Durante il progetto accoglienza, la scoperta degli ambienti che compongono la scuola è di fondamentale importanza per acquisire sicurezza nella quotidianità. Per familiarizzare con l’ambiente scuola e capire la funzione di ogni spazio, abbiamo costruito una “scuola a fisarmonica” con i diversi ambienti che la compongono.
La stagione autunnale ci è stata d'aiuto per produrre tanti artefatti. Alcuni sono stati pensati dall'insegnante e proposti ai bambini che hanno scelto le tecniche decorative o la modalità di esecuzione, altri sono frutto del "carpe diem", ovvero abbiamo approfittato di un evento particolare accaduto in classe per creare dei capolavori, altri sono frutto dell'illimitata fantasia dei vostri bambini.
L'ombrellino
"... e se c'è un acquazzone l'ombrellino lo metto qua su..." recita una canzone che abbiamo imparato in questo periodo; così ognuno di noi ha costruito il suo ombrellino personale per ripararsi dalla pioggia di... carta velina! I bambini hanno tagliato, alcuni con l'aiuto dell'insegnante altri da soli, la sagoma di un piattino di carta. Poi una volta incollato sul foglio, hanno aggiunto delle palline di velina per simulare la pioggia.
Il tempo del pranzo è un momento educativo che permette l'apprendimento e l'esercizio di abilità sociali quali l'autocontrollo del gesto e della voce, il rispetto per gli altri, l'assunzione di atteggiamenti e di comportamenti educati, oltre ad essere un valido sostegno per una corretta educazione alimentare.
In questo primo periodo di inserimento ai bambini del gruppo dei Delfini (piccoli) viene semplicemente chiesto di rimanere seduti per un tempo adeguato, che non significa per tutto il tempo del pranzo, ma per buona parte.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico siamo entrati nel vivo della stagione autunnale. Ispirandoci alla canzone che stiamo imparando in queste settimane su questa bellissima stagione, abbiamo realizzato diversi lavoretti che sono poi stati appesi in classe per abbellire la nostra sezione.
Il gruppo dei piccoli ha dato in benvenuto all’autunno così:
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