Dopo la grammatica..la pratica. Ora che i bambini hanno capito che è importante ascoltarsi a vicenda per essere maggiormente motivati ad esprimersi, proviamo a metterlo in pratica. Per questa ragione dato l’avvicinarsi della festa di fine anno, ci disponiamo in cerchio
e chiediamo ai bambini di suggerire (a noi insegnanti) pubblicamente, diverse idee su come impostare la festa, quali giochi fare ecc..
Ognuno può comunicare la sua idea e nessuno può criticarla..per quanto stravagante sia!!
Il nostro obiettivo è stato pienamente raggiunto: tutti i bambini presenti hanno espresso il loro parere senza remore o timori.
Per mamma e papà
Cos’è un circle-time? Si tratta di un metodo di lavoro, pensato per facilitare la comunicazione e la conoscenza reciproca nei gruppi. In ambito scolastico trova un’ottima applicazione: gli alunni si posizionano in cerchio, cosicché ciascuno possa vedere ed essere visto da tutti, lasciando libero lo spazio al centro, sotto la guida di un insegnante. La comunicazione avviene secondo regole condivise all’inizio e finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti (può essere utile, per esempio, stabilire che i turni di parola siano ritualizzati dal passaggio di un oggetto). All’interno del cerchio, l’insegnante ricopre il ruolo di facilitatore della comunicazione evitando di assumere posizioni centrali (per esempio fornendo soluzioni o risposte agli alunni): l’obiettivo è facilitare la cooperazione fra tutti i membri del gruppo-classe, la creazione di uno spazio in cui ciascuno è incluso e chiamato a partecipare, sebbene con le proprie modalità e i propri tempi, in modo da soddisfare sia il proprio bisogno di appartenenza che di individualità.
Maestra Giancarla
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