La melagrana Chicca ci ha permesso di introdurre il diritto riguardante il gioco. Per spiegare questo argomento siamo partiti dalle esperienze dei bambini; per questo abbiamo fatto per prima cosa un brainstorming: se dico la parola gioco cosa ti viene in mente…e tante sono state le loro risposte. Eccone alcune: giocare alla farina, giocare col treno, ai lego, alle bambole, a nascondino ecc… abbiamo raggruppato le risposte per “categorie” e così i bambini hanno acquisito la consapevolezza che è importante sapere con chi si gioca e che nei giochi ci sono delle regole da rispettare ( si gioca con gli amici, si gioca tutti insieme, nessuno va lasciato solo, non si litiga, non si fa gli sciocchi), che il gioco suscita anche delle emozioni in ognuno di noi: (quando gioco sono felice, litigo ma poi faccio pace con il mio amico, se mi distruggono una costruzione ci rimango male…).
Abbiamo rappresentato i vari tipi di gioco conosciuti su un cartellone: ogni giorno scegliamo un gioco da fare in classe o in salone, fino alla fine dell’anno.
Inoltre abbiamo imparato una filastrocca sul gioco. Il percorso di conoscenza del diritto al gioco, con la proposta come il gioco, molto simile a quello dell’oca,
da portare a casa per giocare con mamma e papà è stata la conclusione del diritto al gioco.
Maestra Monica
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