Leoni classe dei Gialli: dalla manipolazione... alla piramide

Leggiamo insieme il libro "Non voglio la pappa" di Alberto Pellai (psicoterapeuta dell'età evolutiva) che ci fa da input per sperimentare la manipolazione del burro e della verdura.

Mentre manipoliamo, riflettiamo sulla consistenza dei due cibi e su ciò che lasciano sulla nostra mano quando li tocchiamo: toccando le verdure le mani sono praticamente pulite e non necessitano di essere lavate, invece toccando il burro sono molto unte e appiccicose e dobbiamo inevitabilmente lavarle prima di toccare qualsiasi altra cosa.

Lo stesso fenomeno si verifica dentro il nostro corpo. Pertanto, dopo aver conversato e risposto alle numerose domande dei bambini, abbiamo ragionato sulla qualità dei cibi e di come essi agiscono nel nostro corpo. Dopo di ché, abbiamo individuato che ci sono dei cibi che possono essere mangiati solo una volta alla settimana o ogni tanto, alcuni che vanno assunti tre o quattro volte a settimana e altri che invece si possono mangiare tutti i giorni, anche più volte al giorno.

Dopo questa conversazione, abbiamo completato la piramide alimentare colorando di verde la base (cibi giornalieri), di arancio il centro (cibi da assumere tre/quattro volte a settimana), di rosso la punta (cibi saltuari e non indispensabili al nostro fabbisogno). Dopo la coloritura i bambini hanno incollato le immagini dei cibi (scelti tra più opzioni) nella parte corretta. Spesso quando pranziamo, alcuni bambini mi chiedono dove va collocato nella piramide il cibo che stanno mangiando, altri invece riescono a riconoscere autonomamente dove si posiziona quella pietanza, ricordando le informazioni apprese.

Maestra Gianky