Il laboratorio pomeridiano continua nei pomeriggi della scuola. I bambini non fermano l’entusiasmo nell’aprire il magico baule dei travestimenti e la fantasia rimane la protagonista principale. Il laboratorio è un continuo trasformarsi: è diventato un castello dove vi abitano re, regine, principesse, una sala da ballo con musica a richiesta e tanti ballerini e infine si è trasformato anche in normali e case in cui vi abitano semplici famiglie dove ognuno ha i suoi ruoli.
La finzione che il bambino compie durante il gioco, permette la crescita in generale, ma anche lo sviluppo del linguaggio. Questo tipo di gioco è il mezzo più efficace per sviluppare il pensiero astratto: il bambino a questa età si crea delle situazioni immaginarie per superare i limiti delle sue possibilità di azione concreta e reale.
E’ bello poter osservare come i bambini interagiscono tra di loro, come parlano e decidono i ruoli, senza l’aiuto dell’insegnante nonostante la presenza.
Il poter ascoltare i loro discorsi e l’organizzazione del gioco è un aspetto molto importante e soprattutto osservare come loro riescono a muoversi negli spazi.
Il gioco dei travestimenti, la cucina in miniatura, il prendersi cura di una bambola o di un pelouche sono delle vere e proprie “palestre di vita” in questo senso perché offrono al bambino la possibilità di esercitarsi nell’affettività e nell’accudimento, replicando ed esternando anche il modo in cui lui stesso recepisce il mondo affettivo che lo circonda.
Maestra Monica
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