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Scienziati per un giorno!

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Le Indicazioni nazionali per il curriculum della scuola dell'infanzia del ministero dell'istruzione, università e ricerca (Miur), dal 2012 incoraggiano l'insegnamento delle scienze fin dai tre anni. Proprio seguendo il suggerimento delle Indicazioni abbiamo proposto ai bambini un laboratorio di scienze.

Scienziati per un giorno!

Come si può infondere nei più piccoli la passione per la scienza? È molto semplice: basta assecondare la loro naturale curiosità. I bambini sono ottimi “clienti” per la scienza, perché sono naturalmente predisposti ad assorbire stimoli, molto più degli adulti. È da sottolineare tuttavia come la curiosità non muoia mai: l’essere umano è infatti uno degli unici mammiferi che continua ad andare alla ricerca e recepire stimoli. Coinvolgerli è stato davvero molto semplice, lo stimolo è stato preparare “esperimenti” da mostrare alla maestra Giancarla. Dopo aver procurato provette, bottigliette e contenitori vuoti ci siamo messi all’opera!

Scienziati per un giorno!

Abbiamo scoperto che l’acqua si può colorare utilizzando diversi materiali: la carta crespa, la barbabietola, il caffè, che se mettiamo l’olio nell’acqua rimane in superficie e non si mischia all’acqua… I bambini hanno partecipato al laboratorio scientifico con moltissimo interesse. Nel nostro laboratorio scientifico i bambini hanno toccato, annusato, fatto e imparato ridendo. L’obiettivo è quello di risvegliare la loro curiosità e l’immaginazione attraverso un’esperienza divertente ed educativa dalla quale si capisca l’importanza della scienza e i suoi effetti sul mondo circostante. Il piccolo scienziato diventa il vero protagonista del nostro esperimento, collaborando fattivamente alla sua realizzazione e interagendo con i compagni. Infine, per chi si chiede se tre anni non siano pochi per domande così grandi, il responsabile della neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù di Roma, Stefano Vìcari (autore con Ilaria Caprioglio di Corpi senza peso, Erickson), ha una risposta chiara: "A ogni età, più si offrono stimoli, più si favorisce l'aumento del quoziente di intelligenza. L'importante è sperimentare direttamente. La loro corteccia cerebrale è ancora poco sviluppata per i ragionamenti astratti. Ma toccare, manipolare, assaggiare, fare ipotesi e verificarle è utile sempre. Fin dalla nascita".

Maestra Anna

 

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