Al termine del corso di teatralità i bambini hanno preparato un saggio dal titolo "La tavolata dei diritti", che hanno presentato venerdì 15 maggio 2015.
Questo è il saggio:
C’era una volta un asilo dove i bambini pranzavano tutti insieme! Ma un giorno succede qualcosa di speciale, di magico, di inaspettato e i bambini imparano cose nuove.
Quando tutti sono a tavola affamati ecco che arriva non la solita pastasciutta ma la minestra! I bambini sono tristi, non vogliono mangiare e fanno i capricci.
I bambini sono molto arrabbiati, ma ad un certo punto … Ehi, io non sono questa cosa qua, anche io ho un nome e mi chiamo Foody la minestra. Provate a immaginarvi senza nome, sareste tutti come dei burattini.
Vi muovereste tutti uguali e non potreste chiamare il vostro amico per nome perché un nome non lo ha e sareste dei numeri.
Ma i bambini protestano e ognuno dice “No io sono …” e pronunciano il proprio nome. Così i bambini hanno rappresentato l’art. 7 della Convenzione internazionale dei diritti dei bambini: hai diritto ad avere un nome al momento della tua nascita e il tuo nome deve essere scritto.
Tutto e tutti abbiamo un nome, così da poter essere chiamati. Basta un nome per dare valore a qualsiasi cosa.
Il pasto di oggi non è proprio fortunato per questi bambini, dopo la minestra i bambini speravano in un bel gelato, magari al cioccolato, e invece arriva un cesto di frutta! Sono delusi e provano a dire … Ma secondo noi invece della frutta forse era meglio un bel gelato magari al cioccolato!
Shhh! Vengono subito zittiti, sono solo dei bambini … cosa ne possono capire loro
Ehi pss … bambini? sapete … anche a me gli altri frutti mi zittivano così! Però ho capito che c’erano orecchie anche per me!
Qualcuno la pensava come me ed era bello scoprirlo e iniziare a parlare insieme. Ma era anche bello quando qualcuno la pensava diversamente da me e io stavo ad ascoltare ma poi potevo anche parlare. Bastano orecchie attente per poter parlare.
Così i bambini hanno rappresentato l’art. 12 della Convenzione internazionale dei diritti dei bambini: hai il diritto di dire la tua opinione e tutti devono prenderti sul serio.
Alla fine del pasto è tutta una frenesia. Si sta facendo tardi, bisogna sparecchiare, poi l’aula da sistemare e le altre attività da cominciare.
Ma è tardi! Non c’è tempo per giocare! E così, come dei soldatini i bambini sparecchiano la tavola.
Ma tu sei un bambino e devi sempre avere il tempo di giocare! E così i bambini usano gli oggetti della tavola per giocare …
Anche le cose serie come riordinare possono diventare un gioco! E ora ricordati … gioca seriamente!
Così i bambini hanno rappresentato l’art. 31 della Convenzione internazionale dei diritti dei bambini: hai il diritto di giocare.
Al termine del saggio i bambini ricevono numerosi applausi … che condividono con le loro maestre di teatro Anna e Annalisa!
Maestra Laura
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