“L’ambizione fondamentale dell’uomo contemporaneo è quella di essere ragionevolmente felice e di avere la capacità e la propensione a creare un clima favorevole per se stesso e per gli altri. In questo senso la famiglia svolge un ruolo preminente”. (Slavson)
Quando la scuola propone la serata formativa per i genitori immagino ci sia sempre qualcosa da imparare. Quest’anno il titolo dell’incontro mi ha incuriosito in particolar modo (avendo io due figlie femmine) “La gelosia tra fratelli”, e le mie aspettative non sono state deluse. L’incontro è stato tenuto dalla Dottoressa Patrizia Riccò, pedagogista che collabora da alcuni anni con le scuole del comune di Arese, e ha raccontato come già nella Bibbia siano presenti litigi tra fratelli, per proseguire con le favole per bambini e arrivare a fatti quotidiani.
Ha dato una spiegazione del come cambiano le famiglie con il vissuto dei propri componenti e del perché si attivano certe dinamiche tra fratelli in base anche alla loro età.
Non sono mancati ovviamente suggerimenti per poter “migliorare” la convivenza famigliare.
La serata è stata così piena di spunti di riflessione che le mamme hanno chiesto alla coordinatrice Simonetta di organizzare un corso di psicopedagogia per i genitori.
Sarà che siamo pieni di stimoli esterni, sarà che ormai la bibliografia propone tanti strumenti per educare i nostri figli, sarà che vogliamo il meglio per loro o non ripete gli errori dei nostri genitori, fatto è che ci siamo ritrovati in 20 papà e mamme a parlare per 3 serate con la Dottoressa Riccò di come diventare genitori assertivi invece di essere aggressivi o passivi.
La psicologa ci ha proposto laboratori di gruppo dai quali abbiamo sviluppato gli argomenti da trattare. Impossibile farne un riassunto dettagliato ed esaustivo. Quello che posso dire è di aver portato a casa un messaggio chiaro: quello di comunicare tanto con le mie figlie; ascoltarle, perché i bambini hanno tanto da dire, e farlo seguendo le loro modalità e i loro tempi. Instaurare un rapporto di fiducia adesso è fondamentale per riuscire ad averlo quando saranno più grandi. Essere una guida sicura e ferma nella loro educazione senza cedere ai capricci, ma sempre con un senso di accoglienza nei loro confronti. Spero di poter partecipare anche l’anno prossimo a incontri formativi molto illuminanti!
Mamma Alessandra
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