Oggi mi sento così

Cari genitori, che bello ritrovarvi e potervi scrivere dopo un po’ di tempo cosa facciamo nelle nostre giornate; siamo tornati sempre più carichi e felici di iniziare un nuovo percorso tutti i pomeriggi dalle 14.00 alle 15.30. “Oggi mi sento così” sarà il titolo del nostro laboratorio che ci accompagnerà per tutto l’anno: la conoscenza delle emozioni (gioia, paura, tristezza, rabbia e stupore) sarà l’obiettivo principale. Il laboratorio delle emozioni è stato scelto perché troppo spesso ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi. La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente affettiva e quella cognitiva. Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole, la fiducia che ripone nelle capacità del bambino, possono avere un gran peso nella crescita, sostenendo o impedendo, facilitando o ostacolando qualsiasi azione conoscitiva. L’educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità ed instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo. Per ciascuna emozione si svolgeranno degli incontri in cui i bambini potranno esprimere la propria opinione a riguardo, il proprio stato emotivo, chiederò ai bambini cos’è per loro un’emozione, sarà importante che riconoscano le proprie e quelle altrui. Si continuerà poi con attività mirate sull’emozione trattata. Verrà presentata ai bambini una scatola che li accompagnerà per tutto l’anno: all’esterno si vedrà un viso disegnato in cui si nota l’emozione e all’interno tante sorprese. Durante il primo incontro si è parlato della felicità: i disegni sulla scatola rendono molto bene l’idea dell’emozione di cui si parla.

Prima di iniziare qualunque attività, l’insegnante ha spiegato ai bambini il significato della parola emozione, quali emozioni ci sono e perché. Nel gruppo dei grandi è stato chiesto che cos’era per loro la felicità: interessanti e curiose sono state le loro risposte

Dopo aver espresso il loro parere su che cos’è la felicita, hanno sfogato la loro fantasia disegnando sul cartellone tutto ciò che avevano detto; si sono sdraiati per terra e con i pennarelli hanno iniziato a disegnare.

Nel gruppo dei mezzani è stato chiesto di saper raccontare quando loro si sentono felici e di riportarlo su un foglio: tutti i bambini hanno espresso dei pensieri meravigliosi.

Nel secondo incontro è stato chiesto ai genitori di portare una foto del loro bambino in cui sorrideva: tutti hanno portato la loro foto, orgogliosi del sorriso: le foto e le schede erano nascoste nella scatola. Ecco, la foto serviva proprio per vedere la felicità sui bambini stessi: i mezzani hanno incollato la foto in una scheda con già altre immagini di bambini che spiegavano il perché della loro felicità e anche loro hanno comunicato perché nella foto sorridono, I grandi hanno ritagliato le immagini dei bambini fotocopiati, le hanno incollate su un foglio insieme alla loro foto e con tanta fantasia hanno raccontato perché quei bambini erano felici e perché anche loro stessi lo erano.

Nel terzo e ultimo incontro i bambini hanno trovato nella scatola delle fotocopie con disegnato un viso ma senza occhi, naso, e bocca. A loro piacimento e con vari materiali hanno riempito il viso non dimenticando il bellissimo sorriso che esprimeva tanta felicità. Con quest’ultima attività è terminato il laboratorio della felicità…ci rivediamo a gennaio con tante sorprese.

Auguri di buone Feste.

Maestra Monica

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