Carissimi bambini con questa attività vogliamo guidarvi, anche a distanza, a consolidare la vostra percezione del corpo e anche la vostra capacità di disegnarlo.
Ecco cosa vi proponiamo di fare …
Per prima cosa provate a costruire un bambino con il didò o con la pasta di sale. Guardate bene tutte le parti che compongono il vostro corpo: testa (con tutti i suoi elementi!), busto, braccia, mani, gambe, piedi. Nel bambino che realizzate non deve mancare niente e soprattutto fate attenzione alle proporzioni (per esempio la testa non deve essere più grande del busto!!!)
Dopo esservi allenati con il didò, iniziate a riprodurlo su un foglio prendendo spunto dal modello che troverete in allegato. Anche nel disegno seguite gli stessi consigli che vi ho dato per la manipolazione!
Non limitarti a disegnare un solo bambino: ti suggerisco di dividere il foglio in 4 parti uguali e, ogni tanto, esercitati a disegnarne uno … noterai con soddisfazione, i tuoi miglioramenti!
Conserva poi questi disegni così da poterli inserire nel tuo quadernone.
Una spiegazione per mamma e papà!
L'importanza che assume il campo della corporeità e della motricità, sin dalla scuola dell'infanzia, deriva dal presupposto che la concretezza e la “fisicità” sono i primi oggetti di scoperta, conoscenza e consapevolezza per il bambino.
Negli importantissimi anni della scuola dell'infanzia il bambino compie innumerevoli esperienze sul proprio corpo, la motricità spontanea diventa fluida e molti degli schemi motori di base si affinano diventando sempre più complessi.
Intorno ai tre anni e mezzo, ma a volte anche quattro, la sintesi tra quanto il bambino ha fino a quel momento vissuto sul piano corporeo e quanto ha percepito delle parti che lo compongono viene rappresentato graficamente. Di solito la prima rappresentazione dello schema corporeo avviene tramite la riproduzione del viso, successivamente, sotto a questo cerchio, con dentro altri piccoli cerchi che rappresentano gli occhi e la bocca, si nota la comparsa di braccia direttamente attaccate alla testa.
Ma perché è così importante strutturare un buono schema corporeo?
Oltre alla rappresentazione mentale della figura umana che è una sintesi tra quanto vissuto e percepito dal bambino, la messa in relazione tra le varie parti del corpo è un precursore della scrittura perché in sé contiene elementi spazio-temporali importantissimi. Il prima e il dopo, il sopra- sotto tutti segni che il bambino ritroverà al momento in cui dovrà apprendere la scrittura. È per questo che la strutturazione dello schema corporeo è uno dei prerequisiti all'apprendimento della scrittura e della lettura. Infatti i segni che compongono la scrittura hanno una disposizione nello spazio ben precisa, ma anche un preciso ordine temporale, proprio come nello schema corporeo.
Altrettanto importante è la rappresentazione mentale di questo schema, cioè l'immagine mentale permanente che il bambino ha di sé e della figura umana.
Nell’allegato troverete qualche indicazione per disegnare in maniera corretta lo schema corporeo.
Buon lavoro!!!!
Maestra Monica
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Suggerimenti per una corretta esecuzione dello schema corporeo | 120.35 KB |
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