Siamo giunti all'ultimo obiettivo dell'Agenda 2030, il numero 15, che così recita: "proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità". Prima di analizzarlo siamo partiti con l'analizzare un animale, il dodo, scomparso proprio a causa dell'errato comportamento dell'uomo.
Il Dodo era un uccello simile ad un grosso piccione che viveva esclusivamente nell’isola di Mauritius, al largo delle coste africane dell’oceano Indiano. L'ultimo esemplare fu avvistato 360 anni fa, esattamente nel 1662. Divenne presto, nell’immaginario popolare, il simbolo degli animali scomparsi dalla faccia della terra. Per questo motivo abbiamo deciso di approfondire questo avvenimento, con i bambini, con la speranza di creare una coscienza attiva per evitare che questo si ripeta per altri animali in via d’estinzione. Per conoscere questo animale siamo partiti con una caccia al tesoro: i bambini si sono divertiti a trovare dieci indizi nascosti nel nostro giardino, che raccontavano di un animale misterioso.
Recuperati gli indizi, i bambini hanno formulato delle ipotesi per indovinare l’animale. Conclusa la discussione l’insegnante ha mostrato un cartellone raffigurante il Dodo e insieme incollato i vari cartellini, poi i bambini hanno rappresentato il dodo con un disegno.
Per interiorizzare e ricordare al meglio le caratteristiche di questo particolare animale i bambini hanno anche realizzato un originale memory che riporta i principali indizi. Dopo averlo costruito si è continuato giocando.
Maestra Anna
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