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I Re magi adorano Gesù Bambino

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Abbiamo da poco festeggiato Gesù, ricordando a Natale la sua nascita. Le prime persone che sono andate a salutare Gesù sono state i pastori. Dopo di loro altre persone che sono andate da Gesù Bambino: sono i Re Magi.

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L’episodio dei Magi, che troviamo nel Vangelo, indica che anche in altri popoli, non solo presso gli Ebrei, c’era l’attesa del Salvatore. I Magi sono i primi ai quali Gesù si manifesta; questi “re” venuti dall’Oriente rappresentano tutti i popoli della terra che vengono ad adorare Gesù. È dunque la prima volta in cui Gesù si fa conoscere come Figlio di Dio, la prima volta in cui manifesta a tutti il suo amore per noi. Osservando un cartellone con raffigurati i Magi, i bambini hanno potuto comprendere questo episodio evangelico.

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In particolare hanno potuto notare che i Re Magi sono piccoli perché sono ancora lontani, mentre la stella cometa è grande perché è vicina ai Magi i quali, non sapendo dove fosse Betlemme (rappresentata nel cartellone sullo sfondo e quindi molto piccola), si sono lasciati guidare proprio dalla luce della stella e sono così giunti da Gesù: davanti a lui si inginocchiano per adorarlo e gli offrono in dono oro, incenso e mirra. Anche noi bambini abbiamo voluto portare un dono a Gesù: abbiamo formato tre gruppi rappresentando tre popoli (africano, cinese e brasiliano per riprendere i viaggi che abbiamo fatto alla scoperta di questi tre paesi), ci siamo recati in chiesetta e abbiamo offerto un cuore rosso, a significare il nostro amore per Gesù e il suo amore per noi.

Un approfondimento per mamma e papà

Chi sono i Re Magi?

Sono degli uomini sapienti che hanno un grande desiderio di conoscere, sono studiosi, sono dei saggi; sono soprattutto degli astronomi che studiano a fondo gli astri e cercano di leggere i segni che il cielo manda. Noi li conosciamo con delle fisionomie ben precise: sono infatti uno diverso dall’altro, per faci capire che rappresentano le persone di ogni parte del mondo. Studiando le stelle, i Magi si sono accorti della presenza di una stella particolare. Una tale stella doveva avere un significato ben preciso, doveva indicare un avvenimento particolare, la nascita di un qualcuno di speciale: sicuramente un re, ma non un re come tutti gli altri… un Re annunciato dal cielo, che doveva perciò essere divino ed essere luce per tutti gli uomini. I Magi erano dei pagani, cioè non facevano parte del popolo ebreo, non sapevano che si aspettava un Messia … eppure loro hanno capito, per ispirazione divina, che dovevano seguire quella luce per trovarne la fonte. Così si mettono in cammino seguendo la stella cometa. All’epoca, gli unici mezzi di trasporto che c’erano erano gli asini, i cammelli, qualche cavallo e i piedi … Ma loro, pur coscienti dei disagi di un probabile lungo viaggio, partono lo stesso perché desiderosi di conoscere questo Re così grande che certamente doveva portare la salvezza per tutti. A prima vista i doni che offrirono a Gesù sembrerebbero un po’ strani per un bambino appena nato! Naturalmente a questo c’è una spiegazione perché i doni dei Magi hanno un significato: si riferiscono cioè al fatto che Gesù è, nello stesso tempo, uomo e Dio. Allora, l’oro è stato portato perché è dono di grande valore ed è donato a chi è davvero importante, ad un re; l’incenso (una resina oleosa secreta da certe piante) è offerto sempre agli dèi e Gesù è Dio; la mirra (una sostanza aromatica, prodotta da un albero, usata ai tempi di Gesù per cospargere le persone morte), è stata portata perché Gesù è uomo e, come uomo, è mortale.

Maestra Laura

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