Gli “Iris” di Van Gogh sono stati concepiti in un momento molto difficile per il pittore. Era stato ricoverato da pochissimo all’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence a causa di un tracollo nervoso.Mentre il Van Gogh paziente segue le indicazioni date dai medici, il pittore Van Gogh capisce che è ora di mettersi al lavoro, il suo occhio cade immediatamente sulla natura che circonda l’ospedale e nota la presenza di fiori, alberi e scorci naturali: non poteva chiedere niente di meglio per i suoi nuovi quadri! Aveva tutto quello di cui aveva bisogno e così si mette immediatamente al lavoro, ma questa volta come a rappresentare il suo stato d’animo i colori sono meno “accesi” del solito…
I bambini hanno “reinterpretato” questa opera in modo personale utilizzando delle semplicissime spugnette immerse nella tempera e scoprendo ancora una volta come con materiali semplici si possano realizzare “opere” soddisfacenti.
Ed anche in questa occasione i bambini hanno dimostrato di saper utilizzare materiali diversi in modo creativo, divertendosi ed accrescendo la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Maestra Cinzia
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