Giochiamo insieme per conoscerci e divertirci

Il gioco è la principale modalità di espressione e di relazione fra i bambini e rappresenta il filtro per conoscere meglio sé stessi, gli altri e il mondo. Giocare insieme ad altri bambini è una delle esperienze più significative per lo sviluppo cognitivo ed emotivo, utile per acquisire abilità e anche per strutturare la propria identità; giocare insieme significa affrontare problemi e conflitti, sperimentare strategie di approccio e sviluppare l’intelligenza sociale. Nell’attività di gioco si crea una relazione di confidenza e affetto tra i compagni che nelle attività
“a tavolino” è preclusa.

I primi giochi proposti ai bambini hanno proprio tale scopo.
Gallina, gallo, pulcino e anatra
I bambini girano in cerchio tenendosi per mano, mentre l’insegnante ripete le parole: gallina, gallo, pulcino, anatra. Quando viene pronunciata la parola anatra i giocatori devono sedersi immediatamente a terra, a gambe incrociate, senza lasciare la mano del compagno. Chi lascia la mano viene eliminato. Man mano che il gioco prosegue, l’insegnante inserisce, nel momento in cui i bambini attendono di sentire la parola anatra, altre parole: mucca, cavallo, maiale.. Il divertimento e le risate sono assicurate!

Giorno e notte
L’insegnante prepara due cartelli, uno con sopra la luna e l’altro con sopra il sole. I cartelli devono essere abbastanza grandi da poter vedere agevolmente cosa c’è sopra da ogni punto del salone. I bambini gironzolano qua e là. Quando l’insegnante alza il cartoncino con la luna, è notte: i bambini devono muoversi il più silenziosamente possibile. Quando la maestra alza il cartoncino con il sole, è giorno: i bambini devono muoversi facendo più rumore possibile con i piedi e le mani.

La campana
I bambini sono divisi a coppie e ciascuno di loro afferra le mani del proprio compagno. In ogni coppia uno dei due giocatori resta in piedi e l’altro si accoscia a terra. Al via l’insegnante esclama “Din, don, dan!” e senza lasciare andare le mani del compagno, chi era accosciato si alza in piedi e chi era in piedi si accoscia. Al prossimo “Din, don, dan!” ritornano nella posizione di partenza. Se i bambini staccano le mani o sono nella stessa posizione vengono eliminati. Man mano che si procede il “Din, don, dan!” è sempre più frequente e veloce.

Le famiglie di animali
L’insegnante mostra ai bambini i membri di quattro famiglie di animali: cani, uccelli, insetti e pesci (riprodotti su cartoncino) che verranno disposti in quattro punti del salone. Dopodiché ognuno indossa una collana, con un diverso animale, tenendola girata verso il petto per non guardare la figura. Si accende la musica e si balla, allo stop della musica i bambini girano la collana, controllano a quale famiglia appartengono e la cercano all’interno del salone. Una volta trovata si siedono con gli altri membri della loro famiglia e si controllano a vicenda per essere sicuri di non aver sbagliato..casa.

Maestra Giancarla