In salone e in classe ecco alcuni giochi che ci hanno accompagnato durante questo anno scolastico.
Afferra la coda
Inserire dietro la schiena nei pantaloni, una striscia di carta crespa colorata (di modo che sembri una coda).
Quando la maestra da' il via i bambini dovranno cercare di rubarsi il pezzo di carta stando con una mano ferma lungo il fianco e tentando il furto con l'altra. Ogni "coda" rubata corrisponde ad un punto assegnato.
Vince chi totalizza il punteggio migliore.
Scatoline aperte e ..chiuse
I bambini si posizionano accovacciati con la fronte che tocca terra, per rappresentare la "scatolina chiusa". Improvvisamente l'insegnante urla: "Adesso le scatoline si aprono e diventano..... degli elefanti che hanno mangiato troppa torta e hanno il mal di pancia!" e magicamente i bambini si aprono e ci stupiscono, perché mimano col corpo (ed eventualmente con i versi) la cosa evocata dalla maestra. Pochi secondi di scatoline aperte e poi l'insegnante richiama le scatoline chiuse e i bambini si rimpacchettano in attesa di un altro personaggio o animale o cosa da mimare.
Il gioco del comando
La maestra lancia un comando (anche un po' insolito) e i bambini eseguono:
- tutti i bambini si siedono sul tavolo!
- tutti i bambini si sdraiano sulla pancia!
- tutti i bambini salgono sulla sedia!
..e così via secondo la vostra fantasia!!
Sei capace anche tu?
Facciamo fare al bambino dei movimenti con le braccia e le gambe: stendersi a pancia in giù e dimenare le gambe a destra, sinistra, in alto, in basso poi sollevare le braccia e compiere gli stessi movimenti. Ripetere il tutto sdraiati sul dorso e far notare la differenza nella scioltezza dei movimenti. Poi sul fianco destro, sinistro ecc..I bambini vi stupiranno di quanto siano contorsionisti!!
L'attività ludica ha un enorme valore educativo: con il gioco, i bambini si relazionano con i loro coetanei, socializzano, sperimentano, "provano" alcuni aspetti della realtà che li circonda attraverso la simulazione, imparano il senso positivo e costruttivo della competizione e il valore del rispetto delle regole. E' un’attività attraverso cui il bambino entra in contatto con il proprio corpo, lo scopre, lo conosce e impara a rapportarsi con l’ambiente che lo circonda. Grazie all’esperienza ludica collettiva migliora la “comunicazione” con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente.
Con queste filastrocche ci siamo divertiti a far "muovere" tutto il nostro corpo.
Filastrocca tocca tocca
tocca la testa, tocca la bocca,
tocca il naso, tocca l’occhio,
tocca la gamba, tocca il ginocchio.
Filastrocca vecchia vecchia,
tocca la schiena, tocca l’orecchia
tocca il pollice, il mignolino,
tocca le spalle, tocca il piedino,
tocca la pancia, tocca il petto,
tocca la coscia, tocca il culetto,
per guadagnare un altro confetto!
Muoviamoci in allegria
Salta nel cerchio e fai l’inchino,
tocca la punta del tuo piedino,
alza una gamba e piega un ginocchio,
alza le braccia e chiudi un occhio,
fai la giravolta e batti le mani,
continua così fino a domani.
Muovo il mio corpo
Questo è il piedino,
piego la gamba e faccio un saltino,
alzo le braccia e guardo lontano,
tocco il ginocchio con la mia mano,
mi siedo per terra e faccio l’ indiano
poi ti saluto agitando la mano
Le filastrocche di cui sopra, secondo quanto emerso da diversi studi scientifici, sono molto più di un semplice gioco parole. Infatti non solo fanno divertire il bambino, ma allenano anche la capacità di espressione e l'intelligenza. Il movimento del corpo, in particolare delle dita, che accompagna le strofe, è infatti strettamente correlato alla parola.
Le zone del cervello preposte al movimento delle dita e alla lingua sono vicine una all'altra e si influenzano reciprocamente. Si dice che giocando regolarmente con le dita e il polso del bambino, si accelera di circa due mesi la maturazione del centro della parola.
Maestra Giancarla
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