Nessuna attività è in grado di motivare i bambini all’azione in maniera così forte come il gioco. Giocare non è solo divertente, ma è il modo migliore per conoscersi, confrontarsi, crescere insieme agli altri. E quando si smette di giocare, semplicemente si invecchia», dice Gianluca Daffi - esperto in psicologia dell’età evolutiva .
Il gioco è uno strumento fondamentale per aiutare i bambini a socializzare con i coetanei.
In queste prime settimane di scuola quindi, sono stati proposti dei semplicissimi giochi di socializzazione per favorire la reciproca conoscenza tra i “veterani” ed i bambini nuovi.
Il primo gioco consisteva nello stare seduti in cerchio passandosi una palla con una musica di sottofondo; quando l’insegnante fermava la musica, il bambino che aveva la palla tra le mani diceva forte il suo nome (naturalmente tutti hanno avuto modo di dirlo).
In un altro gioco, quello del serpente, i bambini, seduti a terra hanno formato una fila ed ognuno ha abbracciato il compagno che gli stava davanti. Al via del capofila, il “serpente” si è messo in movimento cercando sempre di non spezzarsi. Questo piccolo gioco stimola nei bambini il desiderio di collaborare ad un fine comune e di stabilire anche un contatto “fisico” con i compagni.
Abbiamo fatto anche un altro piccolo gioco utilizzando le foto dei bambini, le abbiamo messe all’interno di un cerchio ed ognuno a turno ne doveva “pescare” una dimostrando di riconoscere il compagno e dicendone il suo nome.
Naturalmente gli altri compagni si “assicuravano” di controllare se la risposta fosse giusta.
Maestra Cinzia
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