Gesù cresce in famiglia

Gesù da piccolo abitava con i suoi genitori a Nazareth, obbediva a loro li aiutava nelle faccende domestiche, andava a scuola, giocava con i suoi amici, pregava… era un bambino e come noi bambini cresceva grazie alle cure della sua mamma e del suo papà.

Tra i nostri bambini e Gesù bambino ci sono quindi tante cose in comune: Vive in famiglia e ha una casa. In casa obbedisce ai genitori: aiuta la mamma, la ascolta e non la fa gridare, quando lei gli chiede un favore (per esempio di andare a prendere l’acqua al pozzo) Gesù non sbuffa, ma è subito pronto a dirle di sì. Gesù aiuta anche Giuseppe, lo osserva mentre lavora nella bottega e impara il lavoro del falegname (perché ai tempi di Gesù il lavoro si tramandava di padre in figlio, quindi Gesù ha imparato a fare il falegname). Alla sera con mamma e papà, Maria e Giuseppe, prega e ascolta le storie lette dalla Bibbia.

Va a scuola: la scuola ai tempi di Gesù è nella Sinagoga (cioè nella chiesa degli ebrei), lì i bambini imparano a leggere e a scrivere. Non esistono i libri e si studia sopra la Bibbia (che all’epoca erano dei grossi rotoli di papiro o di pelle, che per leggerli bisognava srotolare). Gesù è molto buono con i compagni, li aiuta a fare i compiti, non è geloso di loro e non face dispetti. Anche con i suoi maestri si comporta bene, non fa chiasso, li ascolta e ubbidisce, fa molto bene i compiti, senza farselo ripetere mille volte.

Ha degli amici: come a tutti i bambini a Gesù piace giocare. Anche se a volte da più grandicello lascia i giochi per aiutare San Giuseppe nel suo lavoro di falegname. I bambini giocano di solito all’aperto, perché l’interno delle case era buio (al tempo di Gesù non c’era la luce elettrica, ma le lampade ad olio). Corrono, saltano e imitano i grandi gareggiando fra di loro. I loro giocattoli sono: dadi, biglie, trottole. Giocano anche con i sassi facendo a gara a chi li lancia più lontano. Prega Dio Padre a casa e in chiesa: anche lui prega, il sabato si reca nella Sinagoga e lì ringrazia Dio per il dono della vita, per tutto il creato e per le leggi che ha donato. Prega anche a casa con la sua mamma e il suo papà, loro gli hanno insegnato le prime preghiere.

Maestra Laura