Un pomeriggio, ho fatto accomodare i bambini in cerchio e, prendendo tra le mani la scatola di rana Silvana, ho mostrato curiosità ed emozione nel vedere cosa c’era dentro.
Ho scosso la scatola, poi ho aperto il coperchio e sbirciando dentro ho recitato questa formula in rima:
Che parola luminosa!
Che parola divertente!
E’ una parola che unisce tutta la gente!
Ho lasciato che i bambini facessero le proprie ipotesi circa la parola custodita nella scatola. Poi ho tirato fuori la parola “amicizia”.
Ho fatto passare di mano in mano la parola, come se volessimo tessere un filo invisibile che ci unisce e che ci rende amici, per poi consegnare a ciascuno la fotocopia della parola da colorare.
Ogni bambino ha preparato la propria scatola e ha incollato dentro la parola.
Successivamente ho recitato questa filastrocca:
Amicizia è la parola più bella che c’è.
Ma se ci guardi dentro ne trovi altre cento.
Allora ho invitato i bambini a elencare tutte le parole che si potevano collegare alla parola amicizia: girotondo, ascolto, gioco, sorriso, abbraccio, carezze, scuola… e per ricordarle, le ho scritte intorno alla scatola.
Maestra Mariagrazia
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.