Cosa vedo

Il viaggio alla scoperta dei Paesi d’origine di alcuni bambini della nostra scuola, ci ha portato ad osservare come l’appartenenza ad etnie diverse comporti delle differenze per quanto riguarda i tratti somatici delle persone. Abbiamo affrontato questo argomento sottoponendo all’attenzione dei bambini una immagine piuttosto particolare: un “viso-puzzle”, composto da “pezzi” diversi.

Ogni bambino l’ha osservata attentamente ed è stato quindi invitato a descrivere ciò che vedeva…un vero e proprio brain-storming.

Il brainstorming nella scuola occupa un posto importante nella formazione dei bambini. Questa attività, stimola in loro la capacità di concentrarsi e contribuisce al libero flusso delle idee. Davanti alla fotografia  ognuno ha avuto modo di esprimere liberamente ciò che in quel momento gli sembrava di vedere.. All’inizio, alcuni bambini possono essere riluttanti a parlare in un gruppo, ma il brainstorming è una attività collettiva aperta, che stimola anche il bambino più timido a partecipare. Esprimendo le loro idee e ascoltando quello che gli altri dicono, affinano la loro precedente conoscenza o comprensione, acquisendo  nuove informazioni e incrementando il loro livello di consapevolezza. Vengono inoltre stimolati ad ascoltare attentamente e cortesemente i contributi dei loro compagni. I commenti di ciascuno sono stati riportati su un cartellone al centro del quale campeggia la fotografia osservata.

Nei giorni seguenti siamo tornati sull’argomento cercando di riflettere sul “messaggio” che quell’immagine ci voleva trasmettere. I bambini hanno cercato di riprodurla graficamente ed hanno spiegato con le loro parole quanto avevano capito.

Tutti hanno dimostrato di averne compreso appieno il significato: nonostante le differenze tutte le persone sono uguali. Tutti abbiamo due occhi, un naso, una bocca, ma soprattutto un cuore!

Maestra Cinzia