Buongiorno bambini, buongiorno famiglie!
Inizia una nuova settimana a casa, non potremo vederci così presto. Noi insegnanti abbiamo pensato di preparare una serie di attività, che pubblicheremo sia sul sito sia sulla pagina Facebook, per non lasciarvi troppo inattivi e per evitare che facciate disperare gli adulti che si prendono cura di voi in questo periodo così particolare. La prima attività che vi suggeriamo è un bellissimo gioco, il tangram, molto noto ma sempre molto apprezzato.
Tutti noi da bambini abbiamo giocato a Memory, un gioco di carte semplice e divertente che stimola lo sviluppo della memoria. Per giocare a Memory basta un mazzo di carte composto da coppie di immagini uguali. L'obiettivo del Memory, infatti, è quello di formare coppie di carte uguali. Una volta stabilito il primo giocatore, si può iniziare la partita. A rotazione, ciascun giocatore scopre due carte: quando le carte vengono scoperte bisogna restare concentrati e ricordare la collocazione delle singole coppie di carte uguali, la chiave per vincere a Memory. In occasione del periodo che stiamo vivendo, è stato proposto ai bambini il Memory di Carnevale.
La tombola è uno dei giochi più amati, utilizzata come momento di aggregazione familiare, soprattutto durante il periodo natalizio. Nata intorno al 1734, la Tombola spesso viene associata ad una serie di simbologie riguardo i numeri: per giocare con i bambini della scuola dell'infanzia sono state utilizzate delle immagini e visto la stagione del momento è stata creata la Tombola dell'inverno.
Nei pomeriggi del 12 e 20 febbraio sono venuti a trovarci i nonni dell’R.S.A, la casa di riposo che si torva a Lainate in via Marche. I bambini del gruppo dei draghetti li hanno accolti in salone con un grande applauso e dopo essersi presentati hanno iniziato a creare bellissime mascherine con la tecnica del collage, mentre nella data successiva hanno dipinto delle schede di carnevale con gli acquerelli.
«Siamo tutti diversi per questo ognuno di noi ha una ricchezza da offrire agli altri».
Nelle mattine del 6 e 20 febbraio i bambini del gruppo dei leoni hanno potuto vivere una bellissima esperienza insieme ai ragazzi dell’associazione La-Fra: il laboratorio delle saponette.
Alle ore 10.00 i ragazzi sono arrivati nella nostra scuola con la loro educatrice Sara : i bambini li hanno accolti in salone e dopo essersi salutati, hanno iniziato a grattugiare le saponette e impastarle con dell’acqua colorata, infine con le formine del didò hanno realizzato splendidi profumatori per armadi.
Prosegue il nostro approccio al mondo delle lettere e della scrittura e dopo aver usato la lavagna magnetica e la lavagna di ardesia, abbiamo sperimentato altri modi per scrivere.
La L.I.M.
Nella nostra classe abbiamo a disposizione la lavagna interattiva multimediale, chiamata comunemente L.I.M. che diventa uno strumento molto utile per lo svolgimento di attività didattiche legate all’innovazione tecnologica.
Visto l’avvicinarsi della festa del Carnevale ne approfittiamo per continuare a giocare con il nostro teatrino e ad utilizzare le mani per raccontare storie. Abbiamo costruito delle marionette di carnevale usando cartoncini e sacchetti di carta. Ogni bambino ha potuto scegliere il personaggio che voleva realizzare, poi utilizzando i pastelli ciascuno lo ha dipinto.
I piccoli possono accumulare sapere dalle loro dita. Perché? Perché mani e dita giocano un ruolo determinante nello sviluppo dell’intelligenza: giocando con le dita i bambini sviluppano prima il linguaggio.
"Il pollice cade nell'acqua, l'indice lo tira su, il medio lo asciuga, l'anulare gli fa la pappa e il mignolo la mangia tutta!"
Ecco una delle filastrocche più conosciute che sicuramente tanti avranno fatto col proprio bambino.
Gli spettacoli dei burattini sono tra i più amati dai bambini, specialmente dai più piccoli.I burattini tengono viva l’attenzione, aiutando il piccolo pubblico a farsi coinvolgere, grazie alla varietà di voci e di personaggi che si alternano sulla scena.
Le storie, semplici e ben raccontate, risuonano come vicende vissute da personaggi dotati di una loro realtà e consistenza, per questo le idee contenute nel racconto hanno il sapore della testimonianza diretta. Per questo motivo prima è la maestra che racconta le storie utilizzando le marionette e proponendo ai bambini un piccolo spettacolo di burattini.